Ascoltare con gli occhi

Anche MITO 2025 è fatto di musica da “ascoltare con gli occhi”. Torna quindi la musica che abita spazi insoliti, non solo fisici, o concerti che invadono il terreno del teatro o della performance, musica che si intreccia con immagini, movimenti, pensieri dando vita a un'esperienza multisensoriale che supera i confini anche geografici del concerto classico. 

Guarda a Oriente The Book of Women nato dalla suggestione di due immagini: la Vergine Maria che prende a pugni il diavolo in un libro di preghiere del XIII secolo e la dea indù dei miti sanscriti Durga con gli occhi fiammeggianti e armata per liberare la terra dal male. Un ensemble vocale di musica antica, un gruppo di musica contemporanea e la cantante indiana Varijashree Venugopal accompagnano in una stimolante fusione di musica medievale per voci femminili e di musica contemporanea per voce, ensemble e suoni elettronici di Riccardo Nova ispirata al Mahābhārata

Hauch #2 è un'installazione spaziale polifonica in cui elementi musicali e coreografici interagiscono con un collage di proprie composizioni assemblate per l’Ensemble Modern da Rebecca Saunders, da sempre mossa dal desiderio di integrare la danza nelle sue composizioni, e i danzatori di CocoonDance Company. Si danza anche al LeRoy con il pianoforte e le tastiere di Francesco Tristano, che nella sua musica fonde la tradizione pianistica con la sperimentazione contemporanea. 

Musica per riflettere è quella di Nomadic, un invito alla riflessione di Telmo Pievani sulle migrazioni umane e animali, come fondamentale catalizzatore di diversità e evoluzione delle specie attraverso la fusione di scienza e arte visive con la musica di Gianni Maroccolo.