MITO SettembreMusica,
festival che da diciassette anni unisce Torino e Milano,
quest'anno si muove raggiungendo idealmente molte altre città del mondo.
Il mezzo per viaggiare è la grande musica. I biglietti sono a disposizione, basso il loro prezzo, ridottissimo per i bambini, questi ultimi con momenti di viaggio pensati per loro. Abbonamenti per tour senza confini.
Dalla New York di Gershwin e Bernstein alla Buenos Aires di Piazzolla, passando per la Vienna di Haydn e Mozart, la Parigi non solo di Ravel e Debussy ma anche dei mandolinisti napoletani, la Venezia di Monteverdi, passeggiando a Roma con Händel, ad Asti con Paolo Conte, a Stradella accompagnati dal suono di una fisarmonica, raggiungere Aranjuez sulle corde di una chitarra, Granada e Madrid per conoscere Falla e Rodrigo, spostarsi da Gerusalemme a Dresda, volare ovunque con Amelia Earhart grazie a Tõnu Kõrvits, unirsi alle voci dei King's Singers a Cambridge. Tutto il mondo è vostro. Città è infatti il tema scelto dal direttore artistico Nicola Campogrande per quest'edizione. Viaggiare con le orecchie innanzitutto, ma viaggiare anche con gli occhi, guardare le dita di Pogorelich o di Tharaud, i visi delle sorelle Labèque o dei "fratelli" Bruno Canino e Antonio Ballista, le arcate all'unisono di grandi orchestre, la pressione sui pistoni delle trombe, il picchiare delle bacchette sulle percussioni, “guardare” le voci di un musical o di un ensemble seicentesco. Pensieri, idee, un programma creato con fantasia e spirito di sfida. Percorsi, visioni, curve pericolose o gentili che portano a paesaggi la cui bellezza è da godere dal vivo, partecipi, coinvolti, emozionati, nel segno dell'eccellenza, della qualità e dell'immaginazione.
Grazie a Nicola Campogrande, guida e artefice del festival, e a tutti coloro che con lui hanno lavorato, guidati dalla passione.
Nicola Campogrande, dopo otto anni di direzione artistica, lascia il festival. Con lui Padri e figli, Natura, Danza, Geografie, Spiriti, Futuri, Luci, e infine Città, fili di tutti i colori che ha tessuto a partire dal 2016. A Campogrande, senza retorica, con riconoscenza e affetto, va la nostra gratitudine e non solo la nostra, ma – ne siamo certi – la molto più importante gratitudine delle migliaia di ascoltatori che ne hanno percorso i concerti. E voi pubblico siate i benvenuti nella sua creatura.
Stefano Lo Russo
Sindaco della Città di Torino
Presidente onorario di MITO SettembreMusica
Giuseppe Sala
Sindaco della Città di Milano
Presidente onorario di MITO SettembreMusica
Anna Gastel: "sulle ali della musica toccheremo le capitali e i luoghi che hanno caratterizzato e sono stati centri propulsori di pagine nuove e nuove melodie"
A volte mi sono soffermata a pensare quanto alcuni fiori più di altri caratterizzino un’epoca, una moda: il tulipano nel ’600 fiammingo, il giglio nella Francia del Re Sole, le piccole rose rampicanti nel ’700 di Maria Antonietta, l’iris del Liberty, le ortensie, l’edera o le violette nel primo ’900, i garofani e le bianche calle negli anni ’30 del secolo scorso, solo per citarne alcuni. Così ora in questa originale edizione di MITO SettembreMusica 2023 che ha per tema le città, sulle ali della musica toccheremo le capitali e i luoghi che hanno caratterizzato e sono stati centri propulsori di pagine nuove e nuove melodie. Ne individueremo le caratteristiche e le specificità seguendo un fluire di stili e mode che ci illumineranno. Il nostro uccellino formato graficamente dai segni musicali vola al centro di un mondo / bussola con i monumenti “simbolo” di varie città che toccheremo in questo tour virtuale a partire dal Duomo di Milano affiancato alla Mole di Torino, le città gemellate nel nostro festival, senza dimenticare Parigi con la Tour Eiffel o New York con la Statua della Libertà e poi Roma, Buenos Aires, Venezia, Madrid e Napoli.
L’originalità di questo viaggio in musica ci permetterà di trovare ponti e continuità o assistere a dirompenti rotture con le mode del passato e di apprezzare quanto lo stile e la creatività dei vari compositori abbiano innovato, pur nel continuo fluire, tante e tante pagine di musica che sono state scritte e hanno avuto radici in questo o in quel paese, nate da contatti, esperienze, emozioni e relazioni tra artisti e i loro lavori, dai soggiorni nel loro luogo d’elezione o dai loro viaggi.
Lo schema del festival, che tanto successo ha avuto in queste passate edizioni, rimane lo stesso. Settanta concerti tra Milano e Torino tra prime esecuzioni e brani più conosciuti, artisti italiani e stranieri, tanti pianisti che si esibiranno, “festival nel festival”, in teatri di quartiere, grandi orchestre che si faranno ascoltare in sedi prestigiose come la Scala e il Lingotto o nei Conservatori delle due città sempre a prezzi popolari, in un’osmosi di collaborazione e intenti che è alle radici e all’origine del progetto MITO.
Proprio per queste sue caratteristiche il pubblico è stato e sarà eterogeneo. Avvicineremo nuovi e appassionati spettatori sperando che ognuno possa ritagliarsi il proprio palinsesto tra tante e tante originali proposte.
Settanta concerti tra Milano e Torino tra prime esecuzioni e brani più conosciuti, in teatri di quartiere, n sedi prestigiose come la Scala e il Lingotto o nei Conservatori delle due città sempre a prezzi popolari.
Un grazie di cuore a chi ancora una volta ci è stato vicino permettendoci di realizzare tutto questo: i nostri fedeli sponsor, primo tra tutti Intesa Sanpaolo, le amministrazioni delle due città, il lavoro costante del direttore artistico Nicola Campogrande e i team dedicati al festival tanto a Torino quanto a Milano che hanno lavorato in perfetta armonia per la riuscita di questa edizione.
Non vediamo l’ora che il nostro tour virtuale, il nostro viaggio in musica, cominci. La valigia di ricordi e di emozioni, il bagaglio di curiosità, piacere e sensazioni è già pronto.
Buon viaggio, buon MITO SettembreMusica 2023 a noi tutti!
Anna Gastel
Presidente di MITO SettembreMusica