Orchestra e Coro del Teatro Regio
Ultimo aggiornamento: 23/06/2023
L’Orchestra Teatro Regio Torino è l’erede del complesso fondato alla fine dell’Ottocento da Arturo Toscanini, sotto la cui direzione vennero eseguiti numerosi concerti e molte storiche produzioni operistiche. L’Orchestra ha in particolare eseguito la prima italiana del Crepuscolo degli dei di Wagner e della Salome di Strauss, nonché le prime assolute di Manon Lescaut e La bohème di Puccini.
Nel corso della sua lunga storia ha dimostrato una spiccata duttilità nell’affrontare il grande repertorio così come molti titoli del Novecento, anche in prima assoluta, come Gargantua di Corghi e Leggenda di Solbiati. L’Orchestra si è esibita con i solisti più celebri e alla guida del complesso si sono alternati direttori di fama internazionale come Roberto Abbado, Ashkenazy, Maag, Bartoletti, Bychkov, Campanella, Dantone, Gelmetti, Gergiev, Hogwood, Luisi, Luisotti, Mariotti, Muti, Oren, Pidò, Sado, Steinberg, Tate e Gianandrea Noseda, che dal 2007 al 2018 ha ricoperto il ruolo di direttore musicale del Teatro Regio. Ha inoltre accompagnato grandi compagnie di balletto come quelle del Bol’šoj di Mosca e del Mariinskij di San Pietroburgo.
Numerosi gli inviti in festival e teatri di tutto il mondo; negli ultimi anni è stata ospite, sempre con la direzione di Noseda, in Germania, Spagna, Austria, Francia e Svizzera. Nell’estate del 2010 ha tenuto una trionfale tournée in Giappone e in Cina con La traviata e La bohème, successo ampiamente bissato nel 2013 con il “Regio Japan Tour”. Nel 2014, dopo le tournée a San Pietroburgo ed Edimburgo, si è tenuto a dicembre il primo tour negli Stati Uniti e in Canada.
Tre gli importanti appuntamenti internazionali nel 2016, i complessi artistici del Teatro sono stati ospiti d’onore al 44° Hong Kong Arts Festival, poi a Parigi e a Essen, infine allo storico Savonlinna Opera Festival. Il 2017, dopo le tappe a Ginevra e a Lugano, ha visto l’Orchestra impegnata in un concerto a Buenos Aires e il Regio ospite per la seconda volta al Festival di Edimburgo con quattro recite di Bohème, tre di Macbeth (riproposto in forma di concerto a Parigi) e la Messa da Requiem di Verdi; si è infine tenuta la prima tournée in Medio Oriente, con tre rappresentazioni di Aida alla Royal Opera House di Muscat, in Oman. Nel 2018 i complessi del Teatro hanno inaugurato il festival Septembre Musical di Montreux-Vevey e sono stati ospiti della Sagra Musicale Malatestiana di Rimini con un programma di sinfonie e cori da opere di Verdi e Wagner. Nell’agosto 2019 il Regio ha riscosso entusiastici consensi con due rappresentazioni della Traviata di Henning Brockhaus e Josef Svoboda allo storico Festival di Lubljana, in Slovenia, sotto la direzione di Donato Renzetti.
Fondato alla fine dell’Ottocento e ricostituito nel 1945 dopo il secondo conflitto mondiale, il Coro Teatro Regio Torino è uno dei maggiori cori teatrali europei. Sotto la guida di Bruno Casoni (1994-2002) ha raggiunto un alto livello internazionale, dimostrato anche dall’esecuzione dell’Otello di Verdi sotto la bacchetta di Claudio Abbado e dalla stima di Semyon Bychkov che, dopo averlo diretto al Regio nel 2002 per la Messa in si minore di Bach, lo ha invitato a Colonia per l’incisione della Messa da Requiem di Verdi e nel 2012 per un concerto brahmsiano con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai.
Alla guida del Coro si sono avvicendati Claudio Marino Moretti, Roberto Gabbiani, Claudio Fenoglio e Andrea Secchi, grazie ai quali sono state raggiunte ulteriori vette artistiche. A partire da giugno 2023 l’incarico è stato assegnato a Ulisse Trabacchin.
Orchestra e Coro hanno una intensa attività discografica, nell’ambito della quale si segnalano diverse produzioni video di particolare interesse: Medea, Edgar, Thaïs, Adriana Lecouvreur, Boris Godunov, Un ballo in maschera, I Vespri siciliani, Leggenda, Don Carlo, Faust, Aida, La bohème, L’incoronazione di Dario, Turandot, La donna serpente, I Lombardi alla prima crociata, Agnese (una preziosa riscoperta di Ferdinando Paër) e Violanta di Korngold. Tra le incisioni più recenti, tutte dirette da Gianandrea Noseda, figurano la Seconda Sinfonia di Mahler (Fonè), il cd Fiamma del Belcanto con Diana Damrau (Warner-Classics/Erato), recensito dal «New York Times» come uno dei 25 migliori dischi di musica classica del 2015, due cd verdiani con Rolando Villazón e Anna Netrebko e uno mozartiano con Ildebrando D’Arcangelo (Deutsche Grammophon); Chandos ha pubblicato Quattro pezzi sacri di Verdi e, nell’ambito della collana “Musica Italiana”, due album dedicati a composizioni sinfonico-corali di Petrassi. Nel 2022, sotto la direzione di Stefano Montanari, è infine uscito il Requiem di Mozart (Dynamic).