Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

Ultimo aggiornamento: 24/04/2019
Il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi nasce nell'autunno 1998 sotto la direzione musicale di Romano Gandolfi ed è composto da 100 elementi che affrontano il repertorio lirico-sinfonico, cameristico e polifonico, spaziando dal Barocco al Novecento. Dopo la scomparsa del Maestro Gandolfi, dal 2006 Erina Gambarini è subentrata alla direzione. Oltre a essere strettamente legato all’attività dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, opera in collaborazione con altre formazioni sinfoniche nazionali e internazionali. Al suo primo concerto, tenutosi l’8 ottobre 1998, ottiene un grande successo di pubblico e di critica con i Quattro Pezzi Sacri di Verdi diretti da Riccardo Chailly. In seguito affronta pagine tra le più impegnative del repertorio corale lirico e concertistico, come Die Jahreszeiten e Die Schöpfung, di Haydn, Ein Deutsches Requiem di Brahms. Appuntamento fisso stagionale atteso dal pubblico è l’esecuzione della Nona di Beethoven in occasione del Capodanno, del Requiem di Verdi e delle Passioni di Bach. All’interno del ricco repertorio eseguito possiamo citare la Sinfonia n.2 di Šostakovič, il Volo di Notte di Dallapiccola, la Seconda e la Terza Sinfonia di Mahler, Oedipus rex di Stravinskij, Suor Angelica di Puccini, lo Stabat mater e la Petite Messe Solennelle di Rossini, la Missa Solemnis di Beethoven, il Requiem e la Messa in Do minore di Mozart, Les Noces di Stravinsky, l’Aleksander Nevskij di Prokof'ev, le Danze Polovesiane di Borodin, i Carmina Burana di Orff, il Gloria di Poulenc, la Messa di Gloria di Puccini, Nänie, Schicksalslied, e Rapsodie di Brahms, il Transitus Animae di Perosi. Richiesto a livello italiano e internazionale è stato di scena a Ferrara, Parma e Bolzano con il Simon Boccanegra di Verdi, al Festival di Spoleto, all’Opera di Lipsia, alla NHK Hall di Tokyo (Giappone), alla Alte Oper di Francoforte, al Konzerthaus di Vienna (Austria), alla National Concert Hall di Budapest (Ungheria) e alla Sala Rondò di Pontresina (Svizzera) per il Festival St.Moritz, con la direzione di Romano Gandolfi; alle Isole Canarie (Las Palmas-Tenerife) e a Baku, Azerbaijan, nell'ambito del II Mstislav Rostropovich International Festival. Nel dicembre 2011 ha inaugurato la prima stagione della Royal Opera House di Muscat in Oman con una nuova produzione della Carmen di.Bizet, per la regia di Gianni Quaranta e con la direzione di Patrick Fournillier. Degni di nota i due concerti tenutisi nella Sala Nervi del Vaticano dinnanzi a Sua Santità Benedetto XVI e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione dell’anniversario del pontificato del Papa, del Te Deum di Berlioz al Paladozza di Bologna e del Canto Sospeso di Luigi Nono all’Auditorium di Milano. Sotto la Guida del Maestro Helmuth Rilling la formazione milanese ha inoltre intrapreso un percorso che in diverse stagioni lo ha portato a confrontarsi con gli oratori di Felix Mendelssohn Bartholdy, ultimo l’Elias. Nelle prime esecuzioni possiamo annoverare nel 2011 l’oratorio Apokalipsis di Marcello Panni nel Duomo di Monza e la Messa da Requiem di Paolino Vassallo. L'11 settembre 2011, nel decennale dell’attentato alle torri gemelle di New York, al Teatro alla Scala di Milano il Coro Verdi ha interpretato il War Requiem di Britten, diretto da Zhang Xian e il 18 settembre, per il festival MITO, la Messa di Gran di Lizst, diretta da Jader Bignamini. Ultima fatica nella stagione sinfonica 2011/2012 de laVerdi è l’esecuzione integrale del dramma verista di Giordano Andrea Chénier con il tenore Marcello Giordani nel ruolo del poeta rivoluzionario. Il Coro ha all’attivo un’intensa produzione discografica: dal cd Verdi-Messa Solenne contenente cinque prime registrazioni mondiali di composizioni sacre di Giuseppe Verdi all’Andrea Chénier di Umberto Giordano per la Universal Music, inciso con la coppia Armiliato-Dessì. Nel febbraio 2010 il cd Verismo Arias, edito da Decca, ha vinto il prestigioso premio Grammy Award come miglior performance classica vocale.