Aldo Ciccolini
Ultimo aggiornamento: precedente al 2019
Cresciuto in una famiglia originaria di Parma e della Sardegna, Aldo Ciccolini è nato a Napoli dove ha studiato pianoforte e direzione d’orchestra, ereditando dai suoi professori gli insegnamenti di Ferruccio Busoni e di Franz Liszt. La carriera di enfant prodige non gli ha impedito di recarsi a Parigi per partecipare e vincere il
Concorso Marguerite Long-Jacques Thibaud nel 1949. Il successo folgorante che la Francia gli tributa libera la passione di Ciccolini per la musica francese, della quale diventa il più ardente difensore (basti citare le incisioni integrali delle opere di Satie, Ravel e Debussy).
Ha collaborato con Furtwängler, Ansermet, Cluytens, Mitropoulos, Munch, Maazel, Kleiber, Prêtre, Ceccato, Gavazzeni, Martinon, Monteux, Plasson ed Elisabeth Schwarzkopf. Ha inciso più di 100 dischi, contribuendo a far conoscere opere poco note di autori come Déodat de Séverac, Massenet, Chabrier; tra le sue registrazioni ricordiamo le Années de Pélerinage e le
Harmonies poètiques et religieuses di Liszt, l’integrale delle opere per pianoforte di Castelnuovo-Tedesco, delle Sonate di Mozart e di Beethoven. Le registrazioni di opere di Janáček e Schumann nel 2002 e dei Notturni di Chopin nel 2003 sono state premiate con il Diapason d’Or; nel 2005 il disco dei Pezzi Lirici di Grieg ha ricevuto lo Choc de «Le Monde de la Musique». Accademico di Santa Cecilia, Offi cier de la Légion d’Honneur et de l’Ordre
National du Mérite, Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres, Prix Edison de l’Académie Charles Cros, Premio della National Academy of Recording Arts negli Stati Uniti, tre volte Gran Prix du Disque in Francia e Medaglia d’Oro all’Arte e alla Cultura ricevuta dal Presidente della Repubblica Italiana, Ciccolini ha acquisito la cittadinanza francese nel 1971. L’anno successivo ha accettato la cattedra al Conservatoire National Supérieur de Musique di Parigi, scoprendo così una vocazione di pedagogo alla quale non ha mai rinunciato.