Sentire Haiti
Milano
/ 27 Luglio 2011
Fra le prime terre d’occupazione e colonizzazione occidentale, Haiti è stata una delle prime nazioni delle Americhe a dichiarare la propria indipendenza e a diventare la prima repubblica nera al mondo (1804).
Ventisettemila chilometri quadrati culturalmente autarchici e, al tempo stesso, riflesso di contaminazioni moderne e multiculturali. La musica riveste un ruolo fondamentale nella società haitiana dove il canto viene spesso interpretato dagli studiosi come testimonianza delle radici africane. Ancora oggi, infatti, il lavoro dei contadini, come un tempo quello degli schiavi, è animato da gruppi di musicisti e cantanti, e il rito del Vudù, insieme di credenze animiste giunte nelle Americhe insieme alle genti d’Africa occidentale deportate dagli schiavisti tra la fine del ‘500 e gli inizi dell’800, è interamente cantato. In questo contesto anche il “bardo”, il trovatore, riveste una posizione centrale in qualità di cantastorie che dà voce alla comunità haitiana.
Cultura di resistenza, meticciato e sovrapposizione, le musiche haitiane sono il mosaico esploso dall’incontro del colonialismo con l’Africa, fatto di sincretismo e migrazioni improbabili. Il Festival MITO propone un percorso culturale curvilineo e mai banale che svela Haiti e la ricchezza di questa terra ricordata troppo spesso per le catastrofi naturali e troppo poco per la ricchezza culturale che la contraddistingue.
La Galleria d’Arte Moderna ospiterà il 18 settembre la presentazione del volume "Musiche di Haiti”di Emmanuelle Honorin, con la partecipazione di musicisti nativi.
Dal 16 al 21 settembre la rassegna cinematografica "La terra trema”, in collaborazione con Milano Film Festival, porterà sugli schermi di MITO una serie di sguardi affascinanti che racconteranno la cultura, la ritualità e l’anima meticcia haitiana.
E per finire un ciclo di concerti “Sentire Haiti”: Il richiamo del vudù, con Racine Mapou de Azor e l'Ensemble Erol Josué (18 settembre); I bardi nativi, con Beken e Moonlight Benjamin (doppio concerto del 19 settembre alle 17 e alle 22), La méringue con Ti-Coca e Wanga – Neges Ensemble (21 settembre).
A tema haitiano anche la grande festa di chiusura della V edizione del Festival MITO: giovedì 22 settembre lo spirito e le musiche del carnevale di strada ad Haiti invaderanno l’Hangar Bicocca e saluteranno il pubblico del Festival al 2012.
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