Yo Yo Mundi
Milano
/ 20 Luglio 2011
«Sto ascoltando dal mio Monferrato (…) questo magnifico disco degli Yo Yo Mundi dedicato a queste terre (loro e mie). Sto apprezzando la tristezza colorata che hanno queste canzoni in cui il frequente uso del tono minore (questione che riguarda l’armonia) non crea tristezza e abbandono, ma danza continua di luce e ombra. (…) gli Yo Yo hanno lavorato con eccellenti orchestrazioni che infiammano e corteggiano la scatola magica, la fisarmonica, torre di Babele e regina di Saba»
Così Paolo Conte presenta l’ultimo album degli Yo Yo Mundi, Munfrâ, progetto musicale che ospita illustri collaborazioni, Hevia, Steve Wickham (Waterboys), Banda Osiris, tra gli altri.
Il gruppo si forma alla fine degli anni ’80 ad Acqui Terme, tra le colline del Monferrato, nel sud del Piemonte: qui nasce la musica “selvatica” degli Yo Yo Mundi (definizione coniata per loro da Paolo Conte) caratterizzata dall’uso del dialetto monferrino, in gran parte, e da una sarabanda di strumenti di vario genere.
Martedì 20 settembre all’Alcatraz, ore 22, gli Yo Yo Mundi si esibiscono insieme ad Alex Leonte, al violino, e Simone Lombardo, ghironda, cornamusa e flauti.
Ingressi € 5
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