Teatri di Villa Clerici

Giovanni Terruggia, 22
Tream 4,5 / Bus 51, 52, 83, 86
Villa Clerici di Niguarda fu costruita tra gli anni Venti e Trenta del Settecento su un progetto attribuito a Francesco Croce. L’edificio fu voluto come palazzo di delizia da Giorgio Clerici (1648-1736) e quindi dal pronipote Antonio Giorgio Clerici (1715-1768), l’esponente più illustre della casata lombarda. A partire dall’ultimo quarto dell’Ottocento la villa conobbe una fase di decadenza, divenendo una filanda con la conseguente spogliazione di tutti gli arredi.
Nel 1912 Mario Ganzini vi installò una fabbrica di materiali e apparecchi fotografici. Con Ganzini si avviò anche il recupero dell’intero complesso, restaurato in modo sorprendentemente rispettoso.
Dal 1927 è sede della Casa di Redenzione Sociale, un istituto della Compagnia di San Paolo con lo scopo di recuperare alla società gli adulti dimessi dai luoghi di pena e poi, a partire dal dopoguerra, i minori in situazione di disagio – attività svolta ancora oggi negli edifici costruiti appositamente negli anni Cinquanta a fianco della villa. Nel 1955 nelle sale restaurate è nata la Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei. Si tratta della prima realtà di questo genere in Italia e tra le prime a livello internazionale. Fu voluta da Dandolo Bellini, amico e collaboratore di Giovanni Battista Montini, futuro Paolo VI.