Franco Petracchi

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Franco Petracchi nasce a Pistoia nel 1937 e compie i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, dove si diploma nel 1958 con il massimo dei voti. La sua straordinaria carriera di contrabbassista inizia nel 1960 a Venezia, al Festival di Musica Contemporanea, con l’esecuzione della Prima Assoluta del Concerto per contrabbasso e orchestra di Firmino Sifonia. La critica è unanime nel definirlo “astro nascente del concertismo di questo strumento”. La sua curiosità e il suo eclettismo lo inducono a studiare, nel contempo, composizione con Di Donato e Margola, e direzione d’orchestra sotto la straordinaria guida di Franco Ferrara. Nello stesso anno vince il Concorso di Primo Contrabbasso alla RAI di Torino e l’anno dopo (1961) si trasferisce presso l’Orchestra Sinfonica della RAI di Roma; in qualità di Primo Contrabbasso vi rimarrà fino al 1980. La sua attività di virtuoso lo porta a suonare con le più importanti orchestre ed i più importanti direttori. La critica è unanime nel considerarlo non solo uno dei massimi concertisti dei nostri giorni, ma anche caposcuola del suo strumento. Petracchi dedica molto del suo tempo all’insegnamento. Attualmente la sua attività di docente è concentrata a Ginevra, dove gli è affidata la classe di perfezionamento e “virtuosité”, a Cremona presso la Fondazione “Walter Stauffer” dove, insieme agli amici e colleghi Accardo, Giuranna e Filippini, ha fondato la Scuola per Strumenti ad Arco e a Fiesole, dove insegna presso la Scuola di Musica. Ha tenuto master class in tutte le parti del mondo, da Londra (Guild School of Music, Royal Academy of Music) a Madrid (Reina Sofia), da Salisburgo (Mozarteum), agli Stati Uniti (Cincinnati University, Atlanta University, Chicago University). Importanti compositori gli hanno dedicato loro opere, e tra essi hanno avuto particolare successo i lavori di Rota, Mortari, Donatoni, Berio e Trovajoli. Alla direzione d’orchestra, ulteriore aspetto del suo essere musicista completo, Petracchi dedica molta energia e lavoro. In questa veste è sempre più interessato ad un repertorio classico-romantico, non convenzionale e dai particolari contenuti musicali. Questa sua curiosità lo ha portato ad essere autore di revisioni e rielaborazioni di importanti opere di Mozart, Rossini e Rousseau. Ha diretto anche opere liriche e sinfoniche meno conosciute nei maggiori teatri italiani: Firenze (Maggio Musicale), Napoli (Teatro San Carlo), Pesaro (Rossini Opera Festival), Roma (Accademia di Santa Cecilia e Teatro dell’Opera) e all’estero con orchestre quali - solo per citarne alcune - la London Symphony, la Filarmonica di Tokyo e l’Orchestre de la Suisse Romande. Franco Petracchi ama svolgere intensa attività di camerista, e in questa veste ha suonato con i più prestigiosi nomi del concertismo internazionale quali Rostropovich, Accardo, Giuranna, Harrel, Vegh, Canino, Ricci, il Quartetto Amadeus e in duo con Filippini. Tra i riconoscimenti ai quali Petracchi tiene di più vi è quello di Accademico di Santa Cecilia, Accademico della Filarmonica Romana e Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Numerosi sono i Premi conferitigli nel corso della sua lunga carriera, tra i quali ricordiamo il “Prix Italia”, per la parte musicale del lavoro radiofonico Un contrabbasso in cerca d’amore. Ha inciso per le più importanti case discografiche: Sony Classical, Philips, Dynamic e Columbia. Suona un contrabbasso Gaetano Rossi del 1847 ex Bottesini e possiede un Gambusera del 1847 atelier G. Rossi.