Giorgio Li Calzi TriOrchestra
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Nato nel 1965, Giorgio Li Calzi suona pianoforte e sintetizzatore fin da bambino, e dal 1990 in poi si dedica alla tromba, che studia con Enrico Rava. Ma nel frattempo ha già iniziato a produrre musica professionalmente nel suo studio. Dal 1994 realizza sette album a suo nome e un dvd. Suona con musicisti di fama internazionale come Lenine, fuoriclasse della nuova scena musicale brasiliana, e lo storico membro dei Kraftwerk, Wolfgang Flür (ospiti del suo album Tech-Set, che esce nel 2004 per «Il Manifesto»), e ancora musicisti da Mongolia, Egitto, Libano, Costa d’Avorio, Senegal, Brasile, che inserisce nei suoi gruppi (formati da jazzisti italiani, come il pianista Antonio Zambrini), con cui crea uno scambio di culture musicali. È un amante del cinema, a cui dedica due suoi album. Nel 1999 (con Johnson Righeira) e ancora nel 2005 (con la cantautrice Lalli) vince il Premio Ciampi, a Livorno, per la realizzazione della rilettura di una canzone di Piero Ciampi. Nel 2007 la sua prima regia teatrale audiovisuale Giorgio Li Calzi Lectio Organica I: Dracula, nel 2008 l’uscita del dvd Giorgio Li Calzi + Aleksandr Nevskij (CNI Music), nuova musica elettronica per il capolavoro di Sergej Ejzenštejn. Attualmente sta sperimentando nuove tecniche di campionamento e rielaborazione del suono in tempo reale via computer.
Giorgio Li Calzi suona dal 1993 con il chitarrista Roberto Cecchetto, già membro del gruppo di Enrico Rava “Electric Five”, presente in una quarantina di registrazioni di album, più quattro a suo nome, vincitore del Top Jazz 2007 come miglior strumentista. Suona in svariati gruppi jazz, dal gruppo di Andrea Dulbecco al Roberto Della Grotta Sextet, da Paolo Fresu all’orchestra Jazz Chromatic Ensemble. Collabora con il sassofonista Daniele Cavallanti e con il batterista Tiziano Tononi, diventando presto una delle colonne portanti dell’organico Nexus, a cui affianca jazzisti come il trombettista Herb Robertson o il trombonista Roswell Rudd. Fonda il gruppo Rand-o-mania con il trombone di Gianluca Petrella e la ritmica formata da Andrea Lombardini e U.T. Gandhi. È anche leader del Downtown Trio, con Giovanni Maier al contrabbasso e Michele Rabbia alla batteria. Sempre con Maier forma un duo che ha inciso Slow Mood (2003) e Blues Connotation (2007).
Completa il trio il batterista Donato Stolfi, nato il 26 agosto 1973. Inizia a suonare da autodidatta all’età di 14 anni, prevalentemente in ambito rock; poi, con il nuovo millennio, si avvicina al jazz e alla musica improvvisata, suonando negli anni successivi con Furio Di Castri, Javier Girotto, Emanuele Cisi, Luigi Bonafede, Paolo Porta, Marco Tardito e via dicendo. Nel 2004 vince la borsa di studio ai seminari di Sant’Anna Arresi in Sardegna. Si esibisce in Europa e in alcuni tra i più importanti festival jazz italiani. Dal 2000 è insegnante di batteria presso l’Associazione culturale Progetto Suono di Torino. È il batterista dell’orchestra giovanile del Piemonte TorinoJazzLab, diretta da Furio Di Castri e Bruno Tommaso.