Ensemble Solistes XXI

Last update: before 2019
Fondato nel 1988 da Rachid Safir con lo scopo di fare della musica da camera vocale, l’ensemble Solistes XXI include nel proprio repertorio la polifonia dell’Alto Medioevo, del Rinascimento e del primo Barocco, ma anche partiture contemporanee di compositori di tutto il mondo, mettendo a confronto epoche e stili diversi. Secondo Rachid Safir occorre lavorare la voce e il canto d’insieme come se si trattasse di uno strumento o di una formazione da camera. Ma, contrariamente ai gruppi strumentali, Solistes XXI non lavorano senza direttore. «Un orecchio esterno è fondamentale» constata Rachid Safir. L’ensemble Solistes XXI adotta un suono/timbro differente a seconda dell’opera che eseguirà e del luogo. Per entrare a far parte del gruppo non è tuttavia sufficiente avere una bella voce. La polifonia, in particolare quella a voci sole, necessita di qualità da solista, ma parallelamente anche di un senso dell’ascolto che riguarda l’insieme. «Negli anni Settanta - ricorda Rachid Safir - ho capito l’importanza del repertorio della polifonia, di cui non si sentiva mai parlare e che era effettivamente poco eseguito, poiché esigeva eccellenza». Accade così che, a partire dalla prima formazione (Les Jeunes Solistes, all’epoca) il gruppo abbia sempre annoverato cantori dalle grandi qualità vocali, che attualmente si trovano ad esibirsi sulle scene più prestigiose. A partire dal 1989 a Royaumont, l’ensemble Solistes XXI ha iniziato a guadagnarsi un’invidiabile reputazione nel campo delle prime esecuzioni di musica contemporanea. Questa attività ha permesso a Rachid Safir e al suo ensemble di intessere relazioni e legami importanti con numerosi compositori. L’ensemble e il suo direttore si interessano alle più moderne tecniche di composizione, di diffusione e di trasformazione del suono in tempo reale, tanto da collaborare tra gli altri con l’IRCAM. Sono infatti nate diverse grandi pagine di musica della fine del XX secolo e dell’inizio del XXI, come il cd Angels di Jonathan Harvey, Miserere Hominibus di Klaus Huber, Das Theater der Wiederholungen di Bernhard Lang o Yvonne, princesse de Bourgogne di Philippe Boesmans. L’Opéra di Parigi intrattiene una partnership con l’ensemble, che ha quindi potuto tenervi il proprio ciclo di concerti durante la stagione 2006 / 2007. L’estate scorsa, l’ensemble Solistes XXI si esibito più volte al Festival di Salisburgo, unico ensemble vocale francese ad essere stato invitato fino ad oggi in questo contesto di grande prestigio. Quest’autunno il gruppo lavorerà con il compositore Philippe Leroux e con l’italiano Matteo Franceschini. L’ensemble si prepara inoltre a un ritorno ai Mottetti di Bach, ai madrigali di Claudio Monteverdi e alla musica francese dell’inizio del XX secolo, in particolare Debussy, Ravel e Poulenc. L ’ensemble Solistes XXI è sostenuto dal Ministero della Cultura e della Comunicazione – DRAC Île-de-France e da Sacem e Spedidam. Mécénat Musical Société Générale è sponsor principale dell’ensemble.