Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino Trombone Ensemble

Last update: before 2019
L’Ensemble di tromboni del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino nasce dall’incontro di quattro studenti dell’istituzione torinese di provenienze sia geografi che sia artistiche abbastanza differenti: un jazzista torinese, un brillante dottore in fisica di Biella, un giovanissimo valdostano e un virtuoso e promettente trombonista che si sta specializzando in Svizzera. I background culturali diversi trovano il loro naturale incontro nelle aule del Conservatorio sotto la guida di Floriano Rosini e i quattro baldi giovanotti iniziano a collaborare fra loro quasi per caso, per assecondare le varie esigenze didattiche dettate dal loro comune percorso di studi. Come spesso accade in queste circostanze, ciò che incomincia per caso è destinato a prolungarsi nel tempo, un po’ per non interrompere un’impresa che inizia a dare soddisfazione ma soprattutto per il rapporto di affetto che si è venuto a creare fra i ragazzi. Michele Girardi è il più esperto dei quattro. Dotato di una padronanza dello strumento veramente invidiabile, dopo il diploma sta approfondendo la tecnica strumentale all’estero, contemporaneamente agli studi di direzione d’orchestra nella natia Torino e alla pratica costante sul trombone barocco. Stefano Gariazzo viene da Biella e, nonostante la giovane età, vanta una laurea a pieni voti in fisica e una brillante carriera di studi musicali. Alberto Borio, il decano del quartetto, dopo la laurea in composizione e arrangiamento jazz si sta dedicando allo studio del trombone classico sotto la preziosa guida di Floriano Rosini. Contribuisce anche al repertorio del quartetto con qualche arrangiamento originale. Marco Gaggioni è il più giovane. Un ragazzo cresciuto fra i monti della Valle d’Aosta con la musica e lo sport nel sangue, si è diplomato in trombone a soli 20 anni ed è dotato di una padronanza strabiliante nel registro grave dello strumento.