Estrio

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Sin dal suo esordio nel 2005 Estrio si è immediatamente imposto all’attenzione del pubblico e della critica come una delle migliori formazioni cameristiche italiane. Ha all’attivo numerosi concerti per le maggiori stagioni concertistiche italiane, per alcune delle quali ha eseguito gli integrali della musica da camera di Schumann e Mendelssohn. L’esperienza internazionale delle musiciste si estende ben oltre i confini europei: dal Giappone agli Stati Uniti, dal Sud America al Medio Oriente, al fianco di strumentisti quali Salvatore Accardo, David Finckel, Bruno Canino, Rainer Kussmaul, Bruno Giuranna, Toby e Gary Hoffmann, Rocco Filippini e Franco Petracchi. Come solista Estrio ha interpretato, fra gli altri, il Triplo Concerto di Beethoven e il “Concerto dell’Albatro” di Ghedini con l’Orchestra Sinfonica Siciliana (Luca Zingaretti voce recitante), fra le altre. Molto attivo nella musica contemporanea, ha ottenuto un grande successo con la prima esecuzione assoluta di Lassù le stelle si accorgano di te… di Adriano Guarnieri nel dicembre 2013. Da sempre attento al mondo femminile nelle sue varie declinazioni, Estrio si è particolarmente impegnato nella ricerca e valorizzazione delle compositrici: nel 2009 ha preso parte alle celebrazioni per la Festa della donna del Quirinale, suonando in diretta radiofonica su Radio 3 un programma di tutte musiche femminili presso la Cappella Paolina alla presenza del Presidente Napolitano. Dallo stesso spirito è nata la collaborazione con il blog del «Corriere della Sera» “la 27a ora” dedicato al mondo femminile, che l’ha reso anche protagonista di un cortometraggio su una giornata di lavoro di Estrio, per la serie “Il tempo delle donne”. Il nome Estrio nasce dalla fusione tra diversi richiami: il mi bemolle tedesco Es, l’ Es della concezione freudiana e la parola Trio, che insieme evocano la consonanza con il concetto di estro: l’ardore della fantasia e dell’immaginazione nella cultura classica greca.