I concerti di giovedì 16 settembre

Milano
/ 14 Settembre 2021

La violoncellista Miriam Prandi e il pianista Alexander Romanovsky protagonisti di un concerto di “abbracci” con la musica di Bach

Un pianoforte “infiammato” fra Otto e Novecento e un celebre quartetto che ricorda le atrocità dei campi di concentramento animano gli altri due appuntamenti in programma

 

APOCALISSE Teatro Dal Verme, ore 16.30

FIAMME NOTTURNE Teatro Martinitt, ore 21

ABBRACCI Teatro Dal Verme, ore 21 / Rai radio3

 

Primo appuntamento alle ore 16.30 “Apocalisse” al Teatro Dal Verme con un quartetto composto da Giovanna Polacco (violino), Sergio Delmastro (clarinetto), Nikolay Shugaev (violoncello) e Antonio Ballista (pianoforte) impegnato in una delle partiture più drammatiche e profonde del Novecento, il Quatuor pour la fin du temps di Olivier Messiaen che, nel campo di concentramento di Görlitz, compone il suo capolavoro «in omaggio all’Angelo dell’Apocalisse, che alza la mano verso il cielo dicendo: “Non ci sarà più tempo”. Guerra, religione, misticismo, coraggio, immortalità sono solo alcune delle componenti di questa pagina, strutturata in otto sezioni pregne di riferimenti biblici e intese a modificare la componente temporale tradizionale della musica.

Per i concerti serali, “Fiamme notturne” al Teatro Martinitt (ore 21) con la pianista Saskia Giorgini che presenta un programma dal tono infiammato ma “rigenerante”. Il repertorio pianistico romantico e tardo-romantico è infatti talmente ampio da permettere caleidoscopiche combinazioni: anche iniziando al “canonico” Chopin l’ambientazione tipicamente notturna della sua musica può accogliere fuochi improvvisi (col Corale e Carillon di Enescu), visioni oniriche (il Preludio op. 32 e la Romanza op. 4 n. 3 di Rachmaninov), reminiscenze classiciste (il Sunt lachrymae rerum di Liszt), concentrazioni di energia cinetica (l’estremo Vers la flamme di Skrjabin).

Al Teatro Dal Verme (ore 21) invece il clima sarà più disteso con “Abbracci” fra strumenti, timbri e sensazioni proposte da un duo violoncello e pianoforte composto da due artisti fra i più interessanti di oggi, Miriam Prandi Alexander Romanovski. Un concerto che racconta l’incontro tra due musicisti, un’affinità musicale istintiva poi sviluppatasi negli anni. E incrocia, alternandoli in modo inusuale, i movimenti di due celebri pagine solistiche, prima di dar vita alla vera e propria fusione degli strumenti.

Com’è ormai tradizione dei concerti di MITO SettembreMusica, le esecuzioni sono precedute da brevi introduzioni che, giovedì 16 settembre, sono tenute da Enrico Correggia (per “Apocalisse”), da Luigi Marzola (per “Fiamme notturne”) e da Gaia Varon (“Abbracci”).

Tutti i concerti sono senza intervallo e hanno una durata complessiva di circa un’ora.

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