Loveno di Menaggio

Via Giulio Vigoni, 1
22017
Loveno di Menaggio (Como)
Sul finire del XVIII secolo Enrico (Heinrich) Mylius (1769-1854), commerciante nativo di Francoforte sul Meno, si stabilì a Milano insieme con la moglie Friederike, nata a Weimar. Nel giro di pochi anni divenne imprenditore facoltoso e assai in vista negli ambienti cittadini milanesi, attivo nella produzione della seta, nel commercio di prodotti tessili e nell’ambito finanziario. Dalla sua sede milanese mantenne buoni contatti con molte personalità della corte di Weimar, in particolare con Goethe cui fu legato da lunga amicizia. Mylius era uomo dalla notevole personalità e dai molteplici interessi. Il successo economico, frutto della sua attività di imprenditore, gli diede occasione di finanziare numerose iniziative caritatevoli e socialmente utili; fondò, insieme con altri, la SIAM (Società d’Incoraggiamento Arti e Mestieri), istituì Premi per artisti e commissionò in prima persona numerose opere d’arte. Il suo contributo allo scambio e alle relazioni culturali fra Italia e Germania è incalcolabile. Nel 1829 Enrico Mylius acquistò una tenuta di campagna a Loveno, sulle balze del lago di Como, per il figlio Giulio (Julius) intenzionato a sposare la giovane aristocratica milanese Luigia Vitali. L’anno seguente, però, Giulio morì pochi giorni dopo la celebrazione del matrimonio. Il padre volle allora trasformare la proprietà in un luogo di memorie che arricchì soprattutto di sculture e quadri. Luigia sposò più tardi in seconde nozze Ignazio Vigoni. Il nipote, che porta il medesimo nome, Ignazio Vigoni junior (1905-1983), stabilì nel testamento di lasciare in eredità la proprietà sul lago di Como alla Repubblica Federale di Germania per “rendere omaggio” all’amicizia dell’avo Enrico Mylius con Goethe e Manzoni e proseguire così la tradizione delle relazioni italo–tedesche.