Giulia Peri

Ultimo aggiornamento: precedente al 2019
Giulia Peri è laureata con lode in Letteratura latina alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha pubblicato un saggio sullo stile narrativo del Satyricon. Ha studiato violino e canto corale alla Scuola di musica di Fiesole, dove ha suonato come spalla dell’Orchestra Galilei in occasione dei corsi di Carlo M. Giulini. Giovanissima, ha eseguito parti solistiche di voce bianca sotto la direzione di Zubin Mehta, Myung-Whun Chung, Daniel Oren per il Maggio Musicale Fiorentino. Oltre che in violino, è diplomata con lode in Musica vocale da camera e in Direzione di coro. Allieva di canto di Stephen Woodbury e Leonardo De Lisi, ha cantato come solista in contesti di rilievo internazionale, tra cui il Festival di Ravenna, Koiné–I Pomeriggi musicali (Milano), Tage alter Musik (Regensburg), Cité de la Musique (Parigi), Robeco Zomerconcerten–Concertgebouw (Amsterdam), Festival internazionale di Santander, European Christmas Festival (Riga), Festival dei due Mondi di Spoleto, Fabbrica Europa, Amici della musica di Firenze, Unione musicale (Torino), Musikfest Stuttgart, I Concerti del Quirinale. Collabora con gruppi di musica barocca, rinascimentale, medievale e di canto gregoriano (Musica ricercata; La Venexiana; Accademia Hermans; Il Rossignolo; L’Homme armé; Mediae aetatis sodalicium). Si dedica con passione alla musica del Novecento e contemporanea, con un repertorio che va da Crumb a Ligeti, da Gershwin a Cage a Fedele, collaborando con ICAMus, Tempo Reale, FLAMEnsemble. Al Teatro dal Verme di Milano ha interpretato per Koiné la prima esecuzione di Afrodite di Ruggero Laganà. Nel 2014 è inoltre impegnata nella produzione dell’opera di Mauro Montalbetti Il sogno di una cosa, composta per il quarantennale della strage di Piazza della Loggia. Ha ideato, in memoria di Primo Levi, una serie di programmi di autori ebrei che esegue in duo con il pianista Gregorio Nardi e che offrono un esteso panorama della cultura musicale ebraica dall’Ottocento fino alle opere composte nei lager nazisti.