Kristijan Järvi

Ph. Peter Rigaud
Ph. Peter Rigaud
Ultimo aggiornamento: precedente al 2019
Nato in Estonia e cresciuto negli Stati Uniti, Kristjan Järvi è dotato di una personalità musicale unica, che amplia i confini della musica classica con nuove idee, carisma e capacità tecnica. Studia pianoforte alla Manhattan School of Music e direzione d’orchestra alla University of Michigan. Ha iniziato la sua carriera come assistente di Esa-Pekka Salonen alla Los Angeles Philharmonic, in seguito è stato Chief Conductor e Music Director alla NorrlandsOpera svedese. È direttore fondatore e direttore artistico della Baltic Youth Philharmonic, con cui si pone l’obiettivo di essere il centro per la formazione e la performance musicale dell’area del Baltico ma è molto ricercato anche come direttore ospite. Collabora regolarmente con la London Symphony Orchestra con la quale ha tenuto un tour in Europa e in Asia nella stagione 2009-2010. Järvi unisce le sue radici nella musica classica e il suo amore per il repertorio tradizionale all’entusiasmo contagioso per programmi originali, portando con sé i luoghi della musica classica nel XXI secolo. I suoi programmi ricchi di fantasia sono stati adottati dai principali protagonisti dei diversi settori della musica: classica, jazz e world music. L’impegno in ogni genere musicale di Järvi si rispecchia anche nella collaborazione con Arvo Pärt, Tan Dun, John Adams, Esa-Pekka Salonen, H.K Gruber, Renee Fleming, Joe Zawinul, Benny Andersson, Goran Bregovic, Paquito d’Rivera, Eitetsu Hayashi e Marcel Khalife. Nel corso della sua carriera Kristjan Järvi ha commissionato più di 100 nuove opere. La stagione 2009-2010, ad esempio, ha visto le prime esecuzioni assolute di opere del compositore indiano Nitin Sawhney e di James Mc Millan con la London Symphony Orchestra, di Daniel Schnyder con l’orchestra da camera di Losanna. Kristjan Järvi ha all’attivo più di 25 album. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti come il Grammy svedese per la miglior performance d’opera, il premio della tedesca Schallplattenkritik per il miglior album e una nomination ai Grammy. Nel 2009, il lancio del CD della Chandos con l’epica Mass di Bernstein ottiene il plauso delle critica ed è premiato come “Editor Choice” dal «Gramophone Magazine».