DEDICATO AD ANNA GASTEL MITO SETTEMBREMUSICA 2024 Anticipazioni del primo Festival ideato da Giorgio Battistelli

Milano e Torino
/ 2 Febbraio 2024

A Torino e Milano dal 6 al 22 settembre

Una proposta artistica originale, fortemente integrata con il territorio, che si sviluppa tramite legami insoliti tra mondi apparentemente distanti. Il calcio e l’impresa letti attraverso la musica; un omaggio a Puccini e al suo mondo nel centenario della scomparsa; l’aspetto visivo dell’ascolto: sono alcuni degli elementi dai quali ha preso le mosse il nuovo direttore artistico Giorgio Battistelli per disegnare il suo primo MITO SettembreMusica, in programma dal 6 al 22 settembre a Torino e Milano, che gli assessori alla cultura delle due città, Rosanna Purchia e Tommaso Sacchi, hanno scelto di dedicare ad Anna Gastel, Presidente del Festival dal 2016, scomparsa pochi giorni fa.

Ruota attorno al tema MOTI la diciottesima edizione del Festival: «MOTI non è solo un gioco di parole con MITO, anche se alla leggerezza profonda del gioco vuole puntare MITO SettembreMusica nel biennio 2024-2025 – dice il direttore artistico Giorgio Battistelli. MOTI vuole anche essere un modo per fare di questo Festival un catalizzatore di idee, pensieri, esperienze in movimento. Un’allusione ai "moti dell'anima" di Leonardo da Vinci, le espressioni del volto che traducono in segni visibili pensieri e sentimenti più intimi, per proiettarli sul piano della creatività musicale».

Che impresa!” è il progetto inedito affidato a Stefano Massini, che sceglie due storiche aziende di Torino e Milano per proporre una riflessione su quale impatto queste abbiano avuto e continuino ad avere sulla città e sui cittadini. Non è l’unica grande novità del Festival. “Musica su due piedi” vedrà il tifoso di calcio seduto accanto all’appassionato di musica, per creare un cortocircuito tra la dimensione sportiva e quella della musica contemporanea. Protagoniste due leggendarie squadre calcistiche come il Torino e il Milan. Con “Puccini, la musica e il mondo”, inoltre, non mancherà l’omaggio al grande compositore nel centesimo anniversario della scomparsa, accostando la sua poetica e le sue tecniche compositive a quelle di autori contemporanei e coevi. All’interno di questa area tematica, Toni Servillo porterà il melologo “Puccini, Puccini che cosa vuoi da me”. Oltre 100 bambini delle scuole di Milano e Torino e circa 30 studenti dei Conservatori saranno, inoltre, coinvolti nel progetto educativo La principessa di gelo, costruito attorno alla Turandot pucciniana. Con “Ascoltare con gli occhi” sarà centrale l’aspetto visivo della musica. Ne saranno esempi A House of Call di Heiner Goebbels e il recentissimo no Concerto di Simon Steen-Andersen, una produzione della WDR di Colonia in collaborazione con MITO, che vedrà la partecipazione di Rei Nakamura al pianoforte e dell’attore Vinicio Marchioni, brano in cui la dimensione drammaturgica sarà amplificata e farà da ponte tra la musica e l’ascoltatore.

Tre i concerti in Piazza San Carlo a Torino: inaugurerà il Festival la Nona Sinfonia di Beethoven interpretata dai complessi del Teatro Regio diretti dal giovane Michele Spotti; Ludovico Einaudi e i 100 cellos di Giovanni Sollima, insieme ad Enrico Melozzi, saranno protagonisti delle altre due serate.

Nel segno della continuità saranno ospiti di MITO grandi compagini: la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, che inaugurerà la programmazione milanese, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali, la Filarmonica di Torino. Simbolico, anche in virtù del Patto di amicizia tra Lione e Torino, sarà l’appuntamento con l’Orchestra e il Coro dell’Opera di Lione che proporranno Pelléas et Mélisande di Arnold Schönberg e Dafne et Chloé di Maurice Ravel.

Il cartellone completo e le informazioni sull’apertura delle biglietterie saranno presentati nel dettaglio il prossimo 27 marzo a Torino e a Milano.

 

 

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