Dalla cultura araba un rituale sacro tutto al femminile

Milano
/ 13 Settembre 2012
Un’antica tradizione marocchina trasforma il Piccolo Teatro Studio in un luogo mistico, giovedì 13 settembre alle 21 con la Hadra delle donne di Chefchaouen dell’Ensemble Akhawat el-Fane el-Assil diretto da Sayda Rahoum Bekkali. Hadra è un termine arabo che letteralmente significa “presenza” e indica un rituale collettivo che si esegue solitamente dopo la preghiera oppure in occasione di altre celebrazioni sacre. Risalente al XVI secolo, la Hadra di Chefchaouen è appannaggio della prestigiosa dinastia sufi dei Bekkaliya. Depositaria di questa antica eredità, trasmessa di generazione in generazione, è Rahoum Bekkali, che dirigerà l’Ensemble ospite del Festival. La Hadra delle donne di Chefchaouen affascina tanto per i suoi testi poetici e le sue melodie quanto per la bellezza coreografica; le donne, abbigliate con costumi tradizionali, siedono in cerchio e danno vita ad un rito unico quanto universale, che sperimenta la ricerca dell’ascesi spirituale attraverso i ritmi del tamburo e l’utilizzo del canto.
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