Teatro Elfo Puccini
Corso Buenos Aires, 33
M1 Lima - Passante Ferroviario: Porta Venezia
Tram 5, 33/Bus 60, 81
BikeMi 113 - Buenos Aires Lima
Visita il sito Tram 5, 33/Bus 60, 81
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Il Teatro Puccini di corso Buenos Aires, è stato, dagli anni Trenta, uno dei principali luoghi di spettacolo a Milano. Questa grande sala da 1600 posti, che, con vicende alterne, ha ospitato opera, varietà, rivista e prosa ed è rimasta attiva come cinema fino alla metà degli anni Ottanta, oggi è tornata finalmente a vivere, radicalmente ristrutturata e ribattezzata Elfo Puccini.
Il restauro, che ha trasformato la storica mono-sala in una moderna multi-sala teatrale (800 posti totali), è stato finanziato dal Comune di Milano, proprietario dell’immobile, con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali, della Fondazione Cariplo, di Teatridithalia (che ha sostenuto i costi del progetto, affidandolo allo studio dell’architetto Marcello Vecchi) e con la collaborazione della Regione Lombardia.
L’intervento, durato cinque anni, ha restituito alla città una struttura tecnologicamente avanzata che conserva i particolari più pregevoli dello storico edificio, come la parete di stucchi posta sul fondo della vecchia platea, il pavimento in mosaico del foyer e l’imponente torre scenica.
Il complesso è dotato di tutti i servizi necessari ad un centro di produzione teatrale: diciassette camerini autonomi, laboratori, magazzini, sartoria, regie tecniche audio, video e luci, uffici e sale riunioni, sala di registrazione, foyer, guardaroba, caffetteria, il tutto cablato e interconnesso via video, audio, telefono, dati.
Oltre alla Sala Shakespeare e alla Fassbinder, è presente anche la Sala Baush, con una capienza di 100 posti, realizzata negli spazi dell’ex cinema Fiammetta e dotata di 2 gradinate orientabili che si possono chiudere telescopicamente, pavimento in legno di abete, ring 10x10m motorizzato ad altezza variabile.
Il restauro, che ha trasformato la storica mono-sala in una moderna multi-sala teatrale (800 posti totali), è stato finanziato dal Comune di Milano, proprietario dell’immobile, con il contributo del Ministero per i beni e le attività culturali, della Fondazione Cariplo, di Teatridithalia (che ha sostenuto i costi del progetto, affidandolo allo studio dell’architetto Marcello Vecchi) e con la collaborazione della Regione Lombardia.
L’intervento, durato cinque anni, ha restituito alla città una struttura tecnologicamente avanzata che conserva i particolari più pregevoli dello storico edificio, come la parete di stucchi posta sul fondo della vecchia platea, il pavimento in mosaico del foyer e l’imponente torre scenica.
Il complesso è dotato di tutti i servizi necessari ad un centro di produzione teatrale: diciassette camerini autonomi, laboratori, magazzini, sartoria, regie tecniche audio, video e luci, uffici e sale riunioni, sala di registrazione, foyer, guardaroba, caffetteria, il tutto cablato e interconnesso via video, audio, telefono, dati.
Oltre alla Sala Shakespeare e alla Fassbinder, è presente anche la Sala Baush, con una capienza di 100 posti, realizzata negli spazi dell’ex cinema Fiammetta e dotata di 2 gradinate orientabili che si possono chiudere telescopicamente, pavimento in legno di abete, ring 10x10m motorizzato ad altezza variabile.