Piccolo Teatro Grassi
via Rovello, 2
M1 Cordusio-Cairoli
Tram 1, 2, 3, 14, 16, 27
Visita il sito Tram 1, 2, 3, 14, 16, 27
La sede storica del Piccolo Teatro di Milano, in via Rovello 2, intitolata a Paolo Grassi, è stata inaugurata il 14 maggio del 1947. Il palazzo era preesistente – il chiostro risale addirittura al Rinascimento e reca affreschi di scuola leonardesca – ed era stato, in precedenza, un dopolavoro, un cinema e infine la sede della caserma fascista “Ettore Muti”.
Dal 1947, grazie al sostegno del Comune di Milano e alla collaborazione dell’allora sindaco Antonio Greppi, l’edificio è stato dato in concessione al Piccolo Teatro, del quale è diventato la prima sede. Sul suo “piccolo” palcoscenico si sono succedute le grandi magie di Giorgio Strehler, spettacoli passati alla storia: per tutti Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, Vita di Galileo e L’opera da tre soldi, entrambi di Brecht. Recentemente, ha ospitato alcune grandi produzioni di Luca Ronconi, da Quel che sapeva Maisie di James a Gli affari del barone Laborde di Broch, oltre al primo spettacolo che ha salutato la nascita della collaborazione tra il regista Toni Servillo e il Piccolo Teatro, Trilogia della villeggiatura di Goldoni, e a grandi produzioni italiane e straniere, firmate da registi come Lev Dodin e Lluís Pasqual.
Interamente ristrutturata dal Comune di Milano nell’arco di poco più di due stagioni, la sede di via Rovello è stata restituita ai milanesi nel dicembre del 2009. Il restauro, di tipo conservativo, ha reso più confortevole la sala (488 posti) e il palcoscenico, oltre a metterne a norma tutte le parti tecnologiche.
Splendido il chiostro, riportato allo splendore di un tempo e trasformato in uno spazio elegante e affascinante – l’ingresso è libero, dal mattino a tarda sera – un luogo dove la storia porge la mano alle più moderne tecnologie.
Dal 1947, grazie al sostegno del Comune di Milano e alla collaborazione dell’allora sindaco Antonio Greppi, l’edificio è stato dato in concessione al Piccolo Teatro, del quale è diventato la prima sede. Sul suo “piccolo” palcoscenico si sono succedute le grandi magie di Giorgio Strehler, spettacoli passati alla storia: per tutti Arlecchino servitore di due padroni di Goldoni, Vita di Galileo e L’opera da tre soldi, entrambi di Brecht. Recentemente, ha ospitato alcune grandi produzioni di Luca Ronconi, da Quel che sapeva Maisie di James a Gli affari del barone Laborde di Broch, oltre al primo spettacolo che ha salutato la nascita della collaborazione tra il regista Toni Servillo e il Piccolo Teatro, Trilogia della villeggiatura di Goldoni, e a grandi produzioni italiane e straniere, firmate da registi come Lev Dodin e Lluís Pasqual.
Interamente ristrutturata dal Comune di Milano nell’arco di poco più di due stagioni, la sede di via Rovello è stata restituita ai milanesi nel dicembre del 2009. Il restauro, di tipo conservativo, ha reso più confortevole la sala (488 posti) e il palcoscenico, oltre a metterne a norma tutte le parti tecnologiche.
Splendido il chiostro, riportato allo splendore di un tempo e trasformato in uno spazio elegante e affascinante – l’ingresso è libero, dal mattino a tarda sera – un luogo dove la storia porge la mano alle più moderne tecnologie.