XVIII-21 Le Baroque Nomade

Ultimo aggiornamento: precedente al 2019
XVIII-21 Le Baroque Nomade è continuamente alla ricerca della diversità, quella dell’esotismo o dell’ascolto dell’“altro”: ricerca che a volte è confronto, a volte scontro, ma sempre incontro e passione. Per XVIII-21 Le Baroque Nomade, tutto comincia in Italia. Sin dalla fondazione, l’Ensemble si è dedicato a studiarne il repertorio e lo stile, seguendo Benedetto Marcello alla scoperta della musica ebraica, Teodorico Pedrini in Cina, João Rodrigues Esteves in Brasile. Cammin facendo, Jean-Christophe Frisch è entrato in contatto con la musica ottomana, persiana, afghana, che i viaggiatori riportano dai loro viaggi. Come raccontare una storia in musica senza farsi imprigionare dentro una partitura? Secondo Frisch prendendo come esempio le musiche tradizionali, che pur conservando la loro identità sono intrise di spirito di libertà. L’esperienza gli ha dimostrato che l’accostamento della musica colta con quella tradizionale, lungi dall’essere artificiale, trasporta l’ascoltatore in un percorso che a volte lo stupisce, ma lo affascina sempre. Pur non suonando nemmeno una nota di musiche tradizionali in concerto, la loro impronta resta comunque nello spirito se non nella lettera delle esecuzioni di Baroque Nomade, ispirando lo Stabat Mater di Pergolesi, le cantate di Händel o quelle di Barbara Strozzi. Nello stesso spirito Jean-Christophe Frisch affronta i Salmi di Benedetto Marcello o le Leçons de Ténèbres di François Couperin. I concerti di XVIII-21 Le Baroque Nomade si sono tenuti in Francia in più di 100 festival e teatri e all’estero in 30 paesi, fino in Cina, Brasile, Etiopia e Medio Oriente. Il concerto eseguito a Kabul con musicisti afghani, subito dopo la revoca della proibizione della musica introdotta dai Talebani, resta un ricordo incancellabile. Una duratura collaborazione con musicisti cinesi ha dato modo alle due culture di osservarsi e confrontarsi, comprendersi e rispettarsi, per poi tentare esperienze comuni. Il mondo del XVIII secolo per gli uomini del XXI...