Maria Perrotta
Ultimo aggiornamento: 19/09/2023
Applaudita come interprete particolarmente comunicativa, Maria Perrotta si afferma in importanti concorsi internazionali fra cui il Rina Sala Gallo di Monza, il premio Encore! Shura Cherkassky (2008) e il Concorso J.S. Bach di Saarbrücken (2004). Ha registrato per la Radio Tedesca, Rai e Sky. La sua incisione dal vivo delle Variazioni Goldberg di Bach ha ottenuto il favore della critica specializzata: 5 stelle delle riviste «Amadeus» e «Musica», 5 stelle e disco del mese di «Suonare News», premio della critica 2012 di «Musica e Dischi». Nel 2013 Decca ha pubblicato la registrazione dal vivo delle tre ultime Sonate di Beethoven scelto come miglior cd del mese da «Amadeus » e
recensito entusiasticamente dall’inglese «Gramophone». Sempre per Decca escono nel 2014 la sua nuova incisione live delle Variazioni Goldberg , che ottiene ovunque recensioni molto positive, nel 2015 un recital chopiniano registrato live e nel 2017 un concerto interamente consacrato a Franz Schubert. Fra i suoi recenti impegni l’esecuzione del Clavicembalo ben temperato e dell’ Arte della fuga di Bach, del Quarto Concerto per pianoforte e orchestra op. 58 di Beethoven con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Antoni Wit, una tournée in Francia e Italia con un programma interamente dedicato a Chopin e vari concerti con orchestra: l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nel Concerto in sol di Ravel trasmesso in diretta da Rai Radio3, laVerdi di Milano nel Prometeo di Skrjabin, l’Orchestra della Toscana nel Concerto n. 2
di Chopin, trasmesso da Rai Radio3. Maria Perrotta ha studiato al Conservatorio di Cosenza e si è diplomata al Conservatorio di Milano, ottenendo poi il diploma superiore di musica da camera all’École Normale de Musique di Parigi; si è perfezionata a Imola con Franco Scala e Boris Petrushansky e in Germania con Walter Blankenheim. Nel 2007 si è diplomata con lode presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. Ha arricchito la sua formazione con Cristiano Burato e François-Joël Thiollier.