Paolo Nori

Ultimo aggiornamento: precedente al 2019
Paolo Nori, nato a Parma nel 1963, ha pubblicato Le cose non sono le cose (Fernandel, 1999), Bassotuba non c’è (DeriveApprodi 1999, Einaudi 2000), Spinoza (Einaudi, 2000), Diavoli (Einaudi, 2001), Grandi ustionati (Einaudi, 2001), Si chiama Francesca, questo romanzo (Einaudi, 2002), Gli scarti (Feltrinelli, 2003), Pancetta (Feltrinelli, 2004), Ente nazionale della cinematografia popolare (Feltrinelli, 2005) I quattro cani di Pavlov (Bompiani, 2006), Noi la farem vendetta (Feltrinelli, 2006), La vergogna delle scarpe nuove (Bompiani, 2007), Siam poi gente delicata (Laterza, 2007), Mi compro una Gilera (Feltrinelli, 2008) e Pubblici discorsi (Quodlibet, 2008). Insieme a Daniele Benati ha pubblicato Baltica 9 (Laterza 2008). Ha tradotto e curato l’antologia degli scritti di Daniil Charms Disastri (Einaudi), l’edizione dei classici di Feltrinelli di Un eroe dei nostri tempi di Lermontov, delle Umili prose di Puškin e delle Anime morte di Gogol’ ed è autore, insieme a Marco Raffaini, di una Storia della Russia e dell’Italia (Fernandel, 2003). Ha curato il numero di Panta Emilia fisica (Bompiani, 2006) ed è tra i redattori del settemestrale di letteratura comparata al nulla L’accalappiacani (DeriveApprodi, 2008). Ha scritto e interpretato la commedia Lunga, la strada, con la regia di Gigi Dall’Aglio (2007), nonché diversi spettacoli fondati sulla lettura, uno dei quali, Learco, con Fabio Bonvicini, è diventato un cd audio per Luca Sossella editore, 2003. Questi spettacoli sono andati in scena in diversi teatri italiani, dal Teatro Argentina di Roma (con I Bogoncelli) al teatro Mercadante di Napoli (Lunga, la strada), dal teatro Valli di Reggio Emilia (Quel canchero di Majakovskij, con Umberto Petrin) alle Papesse di Siena (Musica adeguata, con Marco Raffaini) e al festival GNAM di Parma (I libri devono essere magri, con Giuliano Della Casa).