Sainkho Namtchylak

Ultimo aggiornamento: 24/04/2019
Sainkho Namtchylak è considerata una delle voci più straordinarie del nostro tempo ed è specializzata nel canto armonico. Il suo repertorio è costituito dalla musica tradizionale siberiana e in particolare dai canti difonici di Tuva, ma comprende anche avant-jazz, elettronica, composizioni moderne inserite in spettacoli tradizionali. Cresciuta in un villaggio al confine con la Mongolia, sviluppa sin da bambina un forte interesse per il canto armonico locale, il cui studio però è da sempre appannaggio della popolazione maschile. Riesce comunque ad apprenderne le basi grazie a sua nonna. Dopo che le vengono negati i requisiti professionali per accedere a un college locale, si trasferisce a Mosca, dove scopre l’improvvisazione russa e continua a studiare le tecniche vocali delle tradizioni legate allo sciamanesimo e al buddismo siberiani. Tornata a Tuva diviene un membro del Sayani, un folk ensemble statale, ma poi si reca nuovamente a Mosca e aderisce al Tri-O, formazione sperimentale all’interno della quale può esprimere al meglio le sue doti vocali e liberare il suo senso melodico e armonico. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica, si trasferisce a Vienna che sceglie come sua città base, anche se continua a viaggiare molto, esibendosi con vari gruppi in giro per il mondo e lavorando alla registrazione di alcuni dischi che ruotano attorno all’improvvisazione libera. Nel 1997 subisce una violenta aggressione che la lascia in coma per mesi, ma già nel 1998 registra un nuovo cd Naked Spirit e riprende la sua carriera di artista internazionale.