Brad Mehldau

Ultimo aggiornamento: 05/10/2021
Brad Mehldau, una delle voci più liriche e intime del pianoforte jazz contemporaneo, ha forgiato un percorso unico, che incarna l’essenza dell’esplorazione jazz, del Romanticismo classico e del fascino pop. Dal successo di critica come band leader alla maggiore esposizione internazionale in collaborazioni con Pat Metheny, Renée Fleming e Joshua Redman, Mehldau continua a raccogliere numerosi premi e ammirazione da parte sia dei puristi del jazz sia degli appassionati di musica. Le sue incursioni nella fusione degli idiomi musicali, sia in trio (con Larry Grenadier al basso e Jeff Ballard alla batteria) sia come solista, hanno visto brillanti rifacimenti di canzoni di artisti contemporanei come Beatles, Cole Porter, Radiohead, Paul Simon, Gershwin e Nick Drake, mentre si amplia sempre più il già cospicuo catalogo dei suoi lavori. Con il suo dichiarato amore per la pop music e per la formazione classica, “Mehldau è il pianista jazz più influente degli ultimi vent’anni” («The New York Times»). Durante il periodo di lockdown, trascorso con la sua famiglia in Olanda, ha composto dodici nuovi brani riflettendo sull’esperienza che stava vivendo; ha quindi potuto inciderli in sicurezza in uno studio di Amsterdam, aggiungendo altri tre brani di grande significato per lui. L’album che ne risulta porta il titolo di Suite: April 2020, e parte dei ricavi derivanti dalla vendita sono stati versati al fondo della Jazz Foundation of America in sostegno di musicisti in difficoltà a causa della pandemia.