Filippo Gamba

Ultimo aggiornamento: 23/08/2022
«Con la rigorosa, appassionata serietà che lo contraddistingue il pianista italiano Filippo Gamba incarna quella figura di filosofo del pianoforte che, musicista cosmopolita dotato di grande maturità, è infuso di un carisma quasi missionario». Con queste parole nel 2000 Vladimir Ashkenazy premia Filippo Gamba al Concorso Géza Anda di Zurigo, dopo i prestigiosi riconoscimenti ottenuti negli anni precedenti in concorsi quali Van Cliburn, Rubinstein, Leeds, Bachauer, Beethoven, Bremen e Pozzoli. Viene quindi invitato dai più importanti festival e nelle più rinomate sale concertistiche europee con orchestre quali Berliner Symphoniker, Wiener Kammerorchester, Staatskapelle Weimar, Camerata Salzburg, Tonhalle Orchester di Zurigo e City of Birmingham Orchestra, sotto la bacchetta, tra gli altri, di Rattle, Conlon, Jordan, Fischer e Ashkenazy. Nato a Verona, si è diplomato al Conservatorio della sua città con Renzo Bonizzato e ha proseguito gli studi con Maria Tipo e Homero Francesch. Coltiva una speciale predilezione per il repertorio cameristico, collaborando con artisti e gruppi di fama internazionale come i Quartetti Michelangelo, Hugo Wolf, Gringolts, Vanbrugh e Borodin. È stato invitato come membro di giuria ai Concorsi Beethoven (Vienna), Bremen Klavierwettbewerb, Busoni (Bolzano), Géza Anda (Zurigo). La sua attività discografica è iniziata con l’incisione di due Concerti mozartiani diretti da Vladimir Ashkenazy e da Camil Marinescu. Ha registrato per Decca Humoreske e Davidsbündlertänze di Schumann e l’integrale delle Bagatelle di Beethoven. Di quest’ultimo è impegnato nell’esecuzione integrale delle 32 Sonate al Teatro Comunale di Vicenza e al Teatro Verdi di Trieste. È professore alla Musikakademie di Basilea.