Mallarmé e Boulez
Milano
/ 22 Settembre 2011
"Non potrei mai dirigere cose che non m'interessano, scelgo solo titoli da cui ricavare qualcosa. Ma mentre potrei benissimo smettere di dirigere per un anno, non rinuncerei mai a comporre, perché è nella scrittura del nuovo, più che nella reinterpretazione del già noto, che si riflette la parte più autentica e originale di me.“ (Pierre Boulez)
Pierre Boulez, direttore d’orchestra, saggista e compositore francese di musica contemporanea, è anche un intellettuale combattivo diventato nel tempo una sorta di coscienza critica dell’avanguardia musicale.
Al centro di una monumentale riflessione musicale di Boulez è Stéphane Mallarmé, poeta considerato il Maestro del simbolismo francese, ispiratore della grande musica del nostro tempo.
Pli selon pli (Portrait de Mallarmé), per soprano e orchestra, versione del 1989, sarà proposto al pubblico di MITO stasera, giovedì 22 settembre, al Conservatorio G. Verdi di Milano con Boulez alla guida dell’Ensemble Intercontemporain e del Lucerne Festival Academy Ensemble. Il primo è stato fondato nel 1976 da Boulez stesso con l’intento di educare giovani musicisti, che lavorando in stretta collaborazione con i compositori esplorano nuove tecniche strumentali e sviluppano progetti che contaminano musica, danza, film, video e arti visive. Boulez fonda anche la Lucerne Festival Academy, da cui proviene l’Ensemble, nel 2004 per introdurre ai segreti del mestiere giovani provenienti da tutto il mondo.
Insieme a Boulez torna al Festival anche il soprano canadese Barbara Hannigan.

Pierre Boulez
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