La Cavallerizza

Via Carlo Foldi, 2
Tram 12, 27
Bus 45, 60, 62, 66, 73, 84
BikeMi 130 - XXII Marzo
Eretta intorno al 1890 come maneggio militare di pertinenza della caserma Medici, la Cavallerizza, era originariamente collocata in via Manfredo Fanti. Nel 1910, la creazione di piazza Umanitaria comportò il trasferimento della struttura nell’area libera di via Foldi, con il vincolo che fosse ricostruita utilizzando gli stessi materiali e le medesime proporzioni di quella originaria.
La costruzione originaria fu affiancata, tra il 1933 e il 1934, da un’attigua scuderia per il ricovero temporaneo dei cavalli degli ufficiali, che comprendeva anche ambienti per il foraggio, la biada e la selleria. La Cavallerizza fu in seguito utilizzata come magazzino di una società di spedizionieri fino all’abbandono, avvenuto nel 1976.
Pur essendo legata al Regio Esercito (e come tale chiamata “Cavallerizza Savoia”), la struttura è stata a lungo nota come “Cavallerizza Radetzky” per via della vicina presenza del forte di Porta Tosa, voluto dal feldmaresciallo austriaco nel 1848-49, abbandonato dieci anni più tardi e successivamente demolito nel 1911 per far posto al mercato ortofrutticolo.
Nel 1998, il Demanio, proprietario della struttura, affidò l’edificio alla Biblioteca Nazionale Braidense perché ne ricavasse un’emeroteca, commissionando il progetto di recupero all’architetto Vittorio Gregotti.
Il progetto è stato quindi realizzato tra il 2004 e il 2011. La Cavallerizza, grazie all’Accordo di Valorizzazione stipulato nel 2011 tra la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, la Biblioteca Nazionale Braidense e il FAI-Fondo Ambiente Italiano, ospita dal 23 luglio 2012 la Direzione e gli Uffici della Fondazione e l’archivio dell’emeroteca della Biblioteca Nazionale Braidense. A seguito dell’Accordo il FAI assume su di sé gli oneri di gestione della struttura e partecipa alla valorizzazione culturale del Bene.
fonte: http://www.fondoambiente.it/beni/Index.aspx?q=la-cavallerizza-beni-del-…