Mark Turner, nato a Fairborn, Ohio, nel 1965, si è trasferito con la famiglia in California all’età di quattro anni. A nove anni ha cominciato a suonare il clarinetto e in seguito è passato al sax contralto e tenore. Ha studiato arte al California College of Arts and Crafts, si è poi iscritto al Berklee College of Music, dove si è diplomato nel 1990. Giunto a New York, ha lavorato con musicisti come Kurt Rosenwinkel, Dave Holland, Paul Motian, Brad Mehldau, John Patitucci, Dave Douglas, Billy Hart, Lee Konitz, Guillermo Klein, Jimmy Smith. Ha inciso diversi album come leader, tra cui Yam Yam per la Criss Cross e Mark Turner, In This World, Dharma Days e Ballad Session per la Warner Brothers. Con gli standard contenuti in quest’ultimo disco, Turner fa propria la lezione di John Coltrane e James Moody, anche se emergono una notevole disinvoltura e un linguaggio del tutto personale che lo collocano in una posizione decisamente interessante nel panorama della musica jazz. Grazie anche all’opportunità di poter suonare nei più famosi club del Greenwich Village, Turner porta idealmente avanti l’approccio estetico di sassofonisti come Warne Marsh, Lennie Tristano e Joe Lovano, infondendo una sonorità fresca e potente a uno strumento che, inizialmente trascurato perché ritenuto “pesante” e poco versatile, continua ancor oggi a sorprendere per le sue molte sfaccettature espressive. Con il contrabbassista Larry Grenadier e il batterista Jeff Ballard ha costituito il Trio Fly, una delle formazioni più innovative dell’attuale panorama jazzistico: il cd Sky & Country uscito a marzo 2009 segna il loro debutto per la prestigiosa etichetta ECM .