Catherine Spaak

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Con un fascino quasi aristocratico, l'attrice francese vanta un indiscutibile appeal. Nata nel 1945 a Boulogne-Billancourt da un’illustre famiglia belga che annovera fra i suoi membri anche eminenti uomini politici e artisti, la Spaak, lascia molto presto la sua amata Francia per iniziare la carriera di attrice in Italia. Suo padre era lo sceneggiatore Charles Spaak, e lei debutterà per il grande schermo a soli quindici anni nel 1960, in Dolci inganni, diretta da Alberto Lattuada; un ruolo rimasto memorabile che ha consacrato una giovanissima Catherine Spaak come “lolita” del cinema. Ha lavorato moltissimo tra gli anni sessanta e settanta e con i più importanti attori e registi del nostro cinema. Da Monicelli a Dino Risi, in molti l'hanno scelta per la sua sensualità ammiccante. Perchè è stata capace di essere sexy e provocante senza mai essere volgare. Tra i suoi film più importanti dobbiamo citare L'armata Brancaleone, Adulterio all'italiana, La noia e La voglia matta. La Spaak, sia come attrice e poi anche nelle vesti di conduttrice, ha dimostrato di sapere essere anche divertente. All’inizio degli anni ottanta ha condotto per quasi quindici anni, con un discreto successo di pubblico, il programma Harem in onda su Rai tre, ha curato alcune rubriche per il Corriere della Sera, Tv Sorrisi e Canzoni e, recentemente, ha condotto un programma su sogni e fenomeni extrasensoriali in onda su La 7. Giovanissima la Spaak ha sposato Fabrizio Capucci e con lui ha avuto una figlia, Sabrina, che lavora in teatro. Poi c'è stato un matrimonio con il cantante Johnny Dorelli e con l’attore Orso Maria Guerrini. In tutta la sua vita l’ex lolita ha scritto quattro libri, tutti molto autobiografici e mai recensiti; di questo la Spaak non dice nulla, preferisce non lasciar mai trasparire cosa pensa davvero. Qualcuno ha osato definirla fredda, lei dice che è solo molto riservata.