Nato nel Nord-Est della Siria, Omar Souleyman inizia la carriera di cantante nel 1994, coadiuvato da un ristretto manipolo di musicisti, alcuni dei quali di etnia curda, che lo seguono tuttora. Pare abbia pubblicato più di 500 album tra lavori in studio e registrazioni dal vivo. La sua musica è una mistura folclorica regionale di syrian dabke, una musica da ballo e cerimoniale originaria del nordest del Paese, che si lascia influenzare dal choubi iracheno così come da effluvi turchi e curdi, suonata con chitarra, batteria elettronica e sintetizzatori vintage. Su tutto spiccano le basi dance/elettroniche dalla forma pop che hanno ispirato l’appellativo “jihadi-techno”.