I concerti di giovedì 14 Settembre - MITO SettembreMusica 2023

Milano
/ 12 September 2023

La violinista Julia Fischer e la pianista Leonora Armellini si confrontano con celebri pagine di Čajkovskij e Prokof’ev

Per la diciassettesima edizione del festival che unisce Milano e Torino arriva la Royal Philharmonic Orchestra

RUSSIE 
Conservatorio, Sala Verdi, ore 20

IL PIANOFORTE DI PROKOF’EV 
Teatro Edi Barrio’s, ore 21


Ottava giornata di festival, giovedì 14 settembre, tutta al femminile con due soliste di fama internazionale come la violinista Julia Fischer e la pianista Leonora Armellini che saranno impegnate rispettivamente nel Concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij con la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Vasily Petrenko e una raccolta di pagine per pianoforte solo di Sergej Prokof’ev.

La Sala Verdi del Conservatorio ospita il primo appuntamento alle ore 20 “Russie”, concerto attesissimo della Royal Philarmonic Orchestra diretta da Vasily Petrenko con ospite appunto la celebre quarantenne violinista tedesca Julia Fischer. L’immensità della Russia corrisponde a un’immensità di animi, accenti e sfumature che si notano anche affiancando i tre soli autori, scelti per questo concerto: due di ieri – Čajkovskij (nativo di una cittadina sugli Urali) e Musorgskij (nato vicino alla Bielorussia) – e una di oggi Lera Auerbach (di Čeljabinsk, al confine con la Siberia). Se a quest’ultima con Icarus in prima italiana interessa analizzare il mito classico, il Concerto per violino di Čajkovskij indaga tra le maglie del concertismo e i Quadri di un’esposizione di Musorgskij reinventano la Suite in termini evocativi e narrativi.

In serata alle ore 21 al Teatro Edi Barrio’s “Il pianoforte di Prokof’ev”, recital di Leonora Armellini, stella del pianismo femminile italiano, quinto premio al Concorso Chopin nel 2021, che torna a Milano con un programma monografico dedicato al compositore russo che comprende, accanto alla seconda e terza Sonata, alcune pagine dall’amore delle tre melarance e da Romeo e Giulietta. Abbracciando quasi tutta la carriera, dagli anni di studio all’estrema maturità, la produzione pianistica di Sergej Prokof’ev delinea un quadro molto chiaro dell’evoluzione stilistica del compositore russo. Oltre alle Sonate, che declinano un universo poetico cangiante e mettono alla prova tanto il virtuosismo muscolare quanto quello espressivo, allo stesso strumento sono dedicate anche raccolte di piccoli pezzi e versioni strumentali di brani destinati al balletto o al teatro.

Com’è ormai tradizione dei concerti di MITO SettembreMusica, le esecuzioni sono precedute da brevi introduzioni che, giovedì 14 settembre, sono tenute da Corrado Greco (ore 20).

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