I concerti di domenica 10 Settembre - MITO SettembreMusica 2023

Milano
/ 8 September 2023

Licia Maglietta per i più piccoli, Ivo Pogorelich attesissimo al Dal Verme e Luca Buratto nella rassegna dedicata al pianoforte con capolavori di Ravel

La domenica festivaliera si apre con un spettacolo per bambini tratto dal “Mago di Oz” e poi spazio due recital pianistici

 
DOROTHY NELLA CITTÀ DEI RAGAZZI
Piccolo Teatro Strehler, ore 17

CITTÀ SEGRETE 
Teatro Dal Verme, ore 20
 

IL PIANOFORTE DI RAVEL
Teatro della Cooperativa, ore 21

 

Prima domenica di festival, il 10 settembre, con una nuova creazione per i bambini dai sei anni in su, tratta da uno dei classici letterari per l’infanzia e poi il ritorno a Milano di una delle grandi star del pianismo dei nostri giorni e lo spazio alla rassegna tematica dedicata al pianoforte.

Si comincia quindi alle ore 17 al Piccolo Teatro Strehler con “Dorothy nella città dei ragazzi” con l’attrice Licia Maglietta e l’Orchestra composta dagli allievi dei Conservatori di Torino e Milano diretta da Riccardo Bisatti impegnati in un lavoro originale, con testi di Martino Gozzi, tratto dal romando Dello statunitense L. Frank Baum Il meraviglioso mago di Oz, divenuto celebre anche per le non poche trasposizioni cinematografiche. Dorothy e i suoi compagni di ventura – l’Uomo di latta, il Leone, lo Spaventapasseri e il cagnolino Toto – finiscono in una città abitata soltanto da ragazze e ragazzi che hanno eletto la musica a linguaggio ufficiale della comunità, così da divertirsi di più; comunicano quindi attraverso note e pause, accordi e melodie prestati loro dai capolavori di compositori che rappresentano gran parte della storia musicale europea, come Gioachino Rossini, Gabriel Fauré, Wolfgang Amadeus Mozart, Felix Mendelssohn e Jan Sibelius, Christoph Willibald Gluck, Béla Bartók.

Alle ore 20 al Teatro Dal Verme, “Città segrete”, attesissimo recital di uno dei più interessanti e affascinanti interpreti del nostro tempo, Ivo Pogorelich, che torna a Milano con un programma che si apre con il Preludio in do diesis minore op. 45 di Fryderyk Chopin, quindi gli Studi sinfonici op. 13 di Robert Schumann e il Valse triste op. 44 n. 1 di Jean Sibelius. Il pianoforte è uno degli strumenti ideali per scavare tra le pieghe dell’inconscio, dove dall’Ottocento in poi molti musicisti hanno trovato le loro fonte d’ispirazione, per esempio con pagine di Chopin, Schumann e Sibelius che, nella loro diversa attitudine nei riguardi della tastiera e dell’introspezione, sono altrettanti luoghi misteriosi da indagare alla luce di quel che l’interprete riesce a mostrare, incorniciando una complessa architettura (ad esempio il ciclo di Studi di Schumann) tra un preludio romantico e un epilogo modernista.

Per la rassegna dedicata al pianoforte, alle ore 21 al Teatro della Cooperativa, spazio alle pagine di Maurice Ravel con il pianista Luca Buratto. Per il compositore francese, il pianoforte fu la fonte dalla quale scaturiva ogni pagina, talora destinata ai tasti, talora a venire trasformata in caleidoscopiche orchestrazioni. La SonatineMiroirs e Gaspard de la nuit sono divenuti caposaldi del repertorio pianistico del primo Novecento sia per le loro qualità evocative, sia per le possibilità che offrono ai pianisti di caratterizzarne il suono e l’andamento rispecchiandovi la propria individualità.

Com’è ormai tradizione dei concerti di MITO SettembreMusica, le esecuzioni sono precedute da brevi introduzioni che, domenica 10 settembre, sono tenute da Gaia Varon (ore 20) e da Corrado Greco (ore 21).

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