Uto Ughi

Ultimo aggiornamento: precedente al 2019
Straordinario talento sin dalla prima infanzia, Uto Ughi si è esibito per la prima volta in pubblico all’età di sette anni eseguendo la Ciaccona dalla Partita n. 2 di Bach e alcuni Capricci di Paganini. Ha compiuto gli studi sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin. Ha suonato in tutto il mondo con le più prestigiose orchestre sinfoniche, tra cui Concertgebouw di Amsterdam, Boston Symphony Orchestra, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Washington Symphony Orchestra, sotto la direzione di maestri quali Malcolm Sargent, Sergiu Celibidache, Colin Davis, Ferdinand Leitner, Giuseppe Sinopoli, Wolfgang Sawallisch, Zubin Mehta, Kurt Masur, John Barbirolli, Myung-Whun Chung, Lorin Maazel. Ughi non limita i suoi interessi alla musica, ma è in prima linea anche nell’impegno per la salvaguardia del patrimonio artistico nazionale. In quest’ottica ha fondato il Festival “Omaggio a Venezia”, al fine di segnalare e raccogliere fondi per il restauro dei monumenti storici della città lagunare. Questi ideali sono attualmente portati avanti dal festival “Uto Ughi per Roma” di cui Ughi è ideatore, fondatore e direttore artistico. Recentemente la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo ha nominato Presidente della Commissione incaricata di studiare una campagna di comunicazione a favore della diffusione della musica classica presso il pubblico giovanile. Gli sono state conferite l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce e la laurea honoris causa in Scienza delle Comunicazioni: nel 2007 la Città di Vicenza gli ha attribuito il “Palladio d’Oro”. Uto Ughi suona un Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei Guarneri esistenti, e uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer”, in quanto appartenuto all’omonimo violinista cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata.