Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo

Ultimo aggiornamento: 26/08/2019
L’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo è il più antico complesso sinfonico dell’ex Unione Sovietica. Nata dal Coro Musicale Imperiale nel 1882, fino all’inizio del Novecento ha suonato unicamente per i circoli aristocratici. Il 19 ottobre 1917, durante la Grande Rivoluzione, grazie a un decreto divenne Orchestra di Stato e tenne il suo primo concerto pubblico. L’anno seguente fu incorporata nella neonata Filarmonica di Pietrogrado, che sarebbe diventata il più importante organismo musicale dell’Unione Sovietica. Dopo la Rivoluzione ha suonato per alcuni anni nelle fabbriche e ha fatto opera di diffusione della musica fra le classi operaie. Durante questo periodo è stata diretta da molti nomi celebri quali Emil Cooper, Alexander Glazunov, Sergej Koussevitzky, Bruno Walter, Otto Klemperer, Hans Knappertsbusch ed Erich Kleiber. Nel 1938 venne nominato direttore stabile Evgenij Mravinskij, che ne restò alla guida per cinquant’anni. Un forte legame artistico e umano lo legava a Šostakovič e divenne quindi il primo e miglior interprete delle opere del compositore. Successivamente alla morte di Mravinskij, nel 1988 Yuri Temirkanov venne nominato direttore artistico e direttore principale. Dopo la guerra l’attività all’estero è stata intensissima, toccando Asia, America e più di venticinque paesi nella sola Europa, sotto la direzione di Stokowski, Cluytens, Markevitch, Krips, Kodály e Britten. Il programma itinerante dell’orchestra nelle ultime due stagioni ha incluso concerti al Théâtre des Champs Elysées di Parigi e al Concertgebouw di Amsterdam, alla Carnegie Hall di New York e al Musikverein di Vienna, al Kennedy Center di Washington e al Teatro San Carlo di Napoli, le Filarmoniche di Berlino, di Monaco, e di Amburgo, la Dublin Concert Hall e la Royal Festival Hall di Londra, la Brucknerhaus di Linz, la City Hall di Leeds, la Victoria Hall di Ginevra, il Teatro Nacional di Madrid e la Grande Sala del Conservatorio di Mosca, nonché in Israele, dove la Sinfonia “Leningrado” di Šostakovič è stata eseguita per la prima volta sotto la direzione di Yuri Temirkanov. L’orchestra ha partecipato al festival del Lago Baikal a Irkutsk, ai Festival Internazionali Mstislav Rostropovič di Mosca e Baku, ai festival estivi di Ravenna e Ljubljana, al Festival di Lucerna e ai festival dello Schleswig-Holstein e di Grafenegg. Il suo repertorio viene costantemente aggiornato con alcune opere eseguite per prima volta in Russia: Il Canto Sospeso di Nono, la Prima Sinfonia di Borisova-Ollas, Sur le même accord di Dutilleux e Century Rolls di Adams. Il repertorio della stagione 2018/2019 comprende opere come l’Ottava e la Tredicesima Sinfonia di Šostakovič, l’Oratorio Ivan il Terribile, la Terza e la Quinta Sinfonia di Prokof’ev, la Sinfonia Holidays di Charles Ives, il Quarto Concerto per violino di Schnittke, la suite Alladin e l’Ouverture Helios di Nielsen. La prima mondiale di Letters to friends di Giya Kancheli è eseguita in collaborazione con il Museo dell’Hermitage. Tra i concerti, una serie sarà interamente dedicata all’80° copleanno del suo direttore artistico e direttore principale Yuri Temirkanov. L’orchestra ha previsto tournée in Svizzera, Cina, Austria, Germania, Slovacchia, Lussemburgo, Giappone, Corea del Sud, Francia, Spagna, Italia, Gran Bretagna.