Francesco D'Orazio

Ultimo aggiornamento: precedente al 2019
Nel 2010, Francesco D'Orazio è stato insignito del XXIX Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana quale Miglior Solista dell’anno, primo violinista italiano a ricevere questo prestigioso riconoscimento dopo Salvatore Accardo nel 1985. Laureato in Lettere, ha studiato violino e viola sotto la guida del padre, perfezionandosi con Denes Zsigmondy al Mozarteum di Salisburgo e Yair Kless presso l’Accademia Rubin di Tel Aviv. Il suo vasto repertorio spazia dalla musica antica eseguita con strumenti originali alla musica classica, romantica e contemporanea. Tra i compositori che hanno scritto per lui figurano Ivan Fedele, Terry Riley, Michele dall'Ongaro, Michael Nyman, Alessandro Solbiati, Lorenzo Ferrero, Gilberto Bosco, Marco Betta, Luis De Pablo, Fabian Panisello, Nicola Campogrande. Per molti anni ha collaborato con Luciano Berio, del quale ha eseguito Divertimento per trio d'archi in prima mondiale al Festival di Strasburgo, e inoltre Sequenza VIII al Festival di Salisburgo e Corale per violino e orchestra alla Cité de la Musique a Parigi e all’Auditorio Nacional de Música di Madrid diretto dall’autore. Ha eseguito in prima italiana i concerti per violino e orchestra di John Adams (The Dharma at Big Sur), Unsuk Chin, Aaron Jay Kernis, Michael Daugherty e Michael Nyman. Si è esibito in tutta Europa, Nord e Sud America, Messico, Cina e Giappone e ha inciso per Decca, Opus 111, Hyperion, Stradivarius e Amadeus. E’ stato ospite dei Festival MITO, Ravello, Pontino, Innsbruck, Cervantino, Istanbul, Montpellier, Ravenna, Urbino, Postdam, Salzburg, Strasbourg, Stresa, Tanglewood e Biennale di Venezia. Nel Marzo 2011, diretto da Lorin Maazel, ha tenuto a Washington il concerto celebrativo in USA per i 150 anni dell’Unità d'Italia. Suona un violino di Giuseppe Guarneri ‘Comte de Cabriac’ del 1711.