Cameristi del Teatro alla Scala

Ultimo aggiornamento: 24/04/2019
L’orchestra da camera dei Cameristi della Scala ha cominciato la sua attività nel 1982 ed è formata da musicisti dell’Orchestra del Teatro alla Scala e della Filarmonica della Scala. Il repertorio dell’orchestra comprende le principali composizioni per orchestra da camera dal Settecento ai giorni nostri e presta una particolare attenzione alle musiche poco frequentate dell’Ottocento strumentale italiano, spesso inedite, e caratterizzate dalla presenza di parti solistiche di grande virtuosismo che ben si adattano alle peculiarità strumentali dei solisti del gruppo, tutte prime parti della Filarmonica della Scala e concertisti molto noti anche in campo internazionale. Il gruppo ha eseguito concerti nei teatri e nelle sale da concerto più prestigiosi del mondo. In particolare, negli ultimi anni, ha suonato a Parigi nella sala dell’Unesco e nella Salle Gaveau, a Varsavia nel Teatro dell’Opera, a Mosca nella sala Chajkovskij, a Istanbul e in tournée in Spagna, Svezia, Norvegia, Danimarca, Lettonia, Lituania. Nel 2010 i Cameristi hanno effettuato una tournée di quattro concerti in Israele, suonando tra l’altro nell’auditorium Mann di Tel Aviv, e hanno eseguito quattro concerti a Shanghai, con grande successo e affluenza di pubblico, in occasione della settimana di Milano all’Expo. Dal 2007 al 2009 hanno eseguito in piazza del Duomo a Milano il grande concerto dell’estate, davanti a più di diecimila spettatori. Per questo appuntamento i Cameristi della Scala hanno commissionato a un importante compositore italiano un brano dedicato alla Cattedrale: nel 2008 è stato eseguito un brano commissionato a Carlo Galante, nel 2009 una composizione di Giovanni Sollima. La costante e pluriennale frequentazione dei musicisti dei Cameristi della Scala con i più grandi direttori sulla scena mondiale, da Riccardo Muti a Carlo Maria Giulini, da Giuseppe Sinopoli a Daniel Barenboim e a tutti coloro che hanno diretto l’Orchestra della Scala negli ultimi anni, ha contribuito a plasmare il loro suono e a far emergere caratteristiche musicali timbriche e di fraseggio certamente uniche nel panorama musicale italiano delle formazioni da camera.