I concerti di venerdì 17 settembre

Milano
/ 15 Settembre 2021

Alcune pagine rare fra Seicento e Settecento, la musica sacra di Bach al Teatro Dal Verme e e le corde di una chitarra per il decimo giorno di festival

 

QUASI GEMELLI Teatro Dal Verme, ore 16.30

CORDE SPAGNOLE Teatro Delfino, ore 21

DIO Teatro Dal Verme, ore 21 / in differita su Rai radio3

 

Decimo giorno di festival MITO SettembreMusica venerdì 17 settembre 2021 con tre concerti dedicati a un repertorio prevalentemente collocato fra il Sei e il Settecento.

Nel concerto pomeridiano al Teatro Dal Verme (ore 16.30) “Quasi gemelli” si potranno scoprire alcuni quartetti per flauto e archi di Federico Fiorillo, compositore coevo – quasi gemello appunto – del più celebre Mozart. A interpretarle, insieme ad alcune del Salisburghese, il flautista Lello Narcisi insieme al Furibondo String Trio. La musica da camera per archi, quartetto compreso, è un genere inventato da musicisti italiani che nella seconda metà del Settecento fecero apprezzare le qualità dell’ensemble di archi senza basso continuo; alcuni nomi – per esempio il lucchese Boccherini – sono celeberrimi, altri sono meno noti ma il magistero che esprimevano all’epoca era tenuto in massima considerazione: per dimostrare questo assunto i quartetti di Federigo Fiorillo, autore nato in Bassa Sassonia da padre napoletano, coetaneo di Mozart e al fianco del quale le partiture non sfigurano affatto ma quasi si chiariscono a vicenda. 

Il chitarrista Francesco Romano e il suo strumento (una Luis Panormo nel 1835) sono invece protagonisti di “Corde Spagnole”, concerto al Teatro Delfino (ore 21). Prima dell’avvento della “chitarra classica” (il cui modello è in realtà tardo-romantico) c’era la chitarra “romantica”, le cui forme e il cui timbro sono molto diverse rispetto allo strumento che poi è divenuto icona della cultura iberica. Alla chitarra ottocentesca si sono dedicati molti e valenti autori di repertorio solistico assai apprezzato nei contesti salottieri (Fernando Sor, Dionisio Aguado) e per essa vennero trascritte numerose pagine anche dai Lieder di Schubert. Le capacità poliedriche della chitarra sono state poi fonte d’ispirazione per la nuova musica, rappresentata in questo programma da Plynn del maestro italiano Fabio Vacchi. 

Il Seicento è invece protagonista del concerto serale al Teatro Dal Verme (ore 21), intitolato “Dio” con il Collegium 1704 diretto da Václav Luks con musiche di Zelenka e Bach. Durante il Barocco la musica veicolava i suoi contenuti con forza espressiva dirompente e senza possibilità di fraintendimenti: l’elevazione spirituale è anelito verso la luce e la musica che se ne fa portatrice – tanto nella Missa Dei Filii di Jan Dismas Zelenka, sia nel Magnificat del coevo Johann Sebastian Bach – adopera gli strumenti dell’orchestra, le voci soliste e il coro come fossero colori e luci, talora abbaglianti, di altrettante gloriose immagini del Sacro. 

Com’è ormai tradizione dei concerti di MITO SettembreMusica, le esecuzioni sono precedute da brevi introduzioni che, venerdì 17 settembre, sono tenute da Enrico Correggia (per “Quasi gemelli” e “Dio”) e da Luigi Marzola (per “Corde spagnole”).

Tutti i concerti sono senza intervallo e hanno una durata complessiva di circa un’ora.

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