I concerti di lunedì 20 settembre

Milano
/ 18 Settembre 2021

Dall’impressionismo francese di Debussy e Ravel al Seicento di Bach con le Variazioni Goldberg nella rielaborazione per due pianoforti: inizia così la terza settimana del festival che lega in musica Milano e Torino

 

IMPRESSIONI Teatro Dal Verme, ore 16.30

BAROCCHI Teatro Edi, ore 21

LE ALTRE GOLDBERG Teatro Dal Verme, ore 21

 

L’ultima settimana dell’edizione 2021 del festival MITO SettembreMusica comincia con tre nuovi appuntamenti al Teatro Dal Verme e al Teatro Edi. 

Si comincia alle ore 16.30 con “Impressioni” (Teatro Dal Verme) con Tommaso Lonquich (clarinetto), il Quatuor Zaïde, Anneleen Lenaerts (arpa) e Irena Kavcic (flauto) impegnati in un programma che dall’impressionismo francese arriva alla contemporaneità. Debussy ha spalancato alla musica occidentale le porte di un suono che si fa materia e di un tempo nel quale il passato remoto rievoca al presente sensazioni conturbanti, come accade in capolavori come il Prélude à l’après-midi d’un faune, la Première RhapsodieSyrinx e la Danse sacrée et Danse profane. La prima italiana del Solo XVI del prolifico finalndese Kalevi Aho, incorniciata dall’Introduction et Allegro di Ravel, indica in quali direzioni si possa andare ancora oggi approfondendo ispirazioni simili. 

Al Teatro Edi (ore 21) i Solisti de LaVerdi compiono un viaggio attraverso gli echi del repertorio barocco in epoche successive. Dal Barocco in avanti si sono andati definendo infatti, nel ritmo e nell’armonia, alcuni idiomi fondamentali della musica occidentale che, nei secoli successivi, i compositori hanno continuato a rielaborare e attualizzare: in questa prospettiva accostando Bach e Villa Lobos, Graziani, Pachelbel, Strauss figlio e Handel, grazie anche alle trascrizioni di Luca Stocco si sente scorrere un fiume sotterraneo di acqua cristallina che bagna tre secoli di repertorio strumentale. 

Ancora repertorio barocco nel secondo concerto serale, al Teatro Dal Verme alle ore 21, con “Le altre Goldberg”, il capolavoro per tastiera di Johann Sebastian Bach interpretato dal Duo Tal & Groethuysen secondo la trascrizione per due pianoforti di Joseph Gabriel Rheinberger e la successiva revisione di Max Reger. Le Variazioni Goldberg di Bach hanno una storia interpretativa ininterrotta dal Settecento a oggi e anche una storia di presenze, edizioni e rielaborazioni nel corso dei secoli che tende a trasformare questo “mito” musicale seguendo lo spirito dell’epoca in cui lo si esegue. In tal senso può essere anche ascoltata questa versione per due pianoforti elaborata dal compositore romantico Joseph Rheinberger che rievoca Bach in un Ottocento attento sia al repertorio salottiero sia alle sale da concerto, e che Reger poi consegna alla modernità illuminandolo in modo geniale.

Com’è ormai tradizione dei concerti di MITO SettembreMusica, le esecuzioni sono precedute da brevi introduzioni che, lunedì 20 settembre, sono tenute da Enrico Correggia (per “Impressioni”), da Luigi Marzola (per “Barocchi”) e da Gaia Varon (“Le altre Goldberg”).

Tutti i concerti sono senza intervallo e hanno una durata complessiva di circa un’ora.

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