I concerti di domenica 19 settembre

Milano
/ 17 Settembre 2021

Una domenica di musica sin dal mattino con il sacro in chiesa, gli spettacoli per bambini e la sera al Dal Verme uno degli appuntamenti più attesi con una prima in Italia

Una messa di Frescobaldi per le Voces Suaves, Futurottole con i Piccoli cantori di Torino e Brú, le bande del corpo dei pompieri di Torino e la Civica di Milano, gli Archi della Filarmonica di Torino e la Tallin Chamber Orchestra con l’Estonian Choir diretti da Tõnu Kaljuste

 

CATTEDRALI Chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia, ore 12

FUTUROTTOLE Teatro Bruno Munari, ore 16 e ore 18

FIATI Teatro Dal Verme, ore 16.30

MICRO E MACRO Teatro Martinitt, ore 21

LA LUCE, IL MATTINO Teatro Dal Verme, ore 21 / Rai radio3

 

Una domenica festivaliera quella del 19 settembre da trascorrere in musica con proposte da seguire lungo l’arco della giornata dedicate a repertori e pubblici diversi.

Si comincia alle ore 12 nella Chiesa di Sant’Alessandro in Zebedia “Cattedrali” con la Messa sopra l’aria della Monica di Girolamo Frescobaldi affidata alle Voces Suaves. Così come il teatro d’opera deve quasi tutto a Claudio Monteverdi e alle sue invenzioni, anche il primo Seicento strumentale ha un imprescindibile demiurgo grazie al quale nulla sarà più come prima: Girolamo Frescobaldi. Ma la produzione del ferrarese non fu solo per cembalo e organo ma anche vocale, come nel caso della Messa scelta per questa domenica di MITO prova magistrale di contrappunto e al contempo di spaziosa cantabilità.

Come ogni weekend spazio poi agli spettacoli per bambini, al Teatro Bruno Munari (ore 16 e ore 18) con Futurottole (consigliato dagli 8 anni in su) si esplora il futuro con la musica grazie ai Piccoli Cantori di Torino diretti da Carlo Pavese e a Brù ensemble di musica barocca. Può la musica essere divertente come e più di un gioco senza diventare un giocattolo? Sì: ne sono dimostrazione partiture in cui l’estrema concisione e la raffinatezza si affiancano alla perfezione formale, in un programma che alterna personaggi apicali della storia musicale – come Josquin e Mozart – e maestri di un genere di poesia per musica che ebbe breve vita ma grandissima fortuna nel Rinascimento italiano: la frottola.

Quindi spazio ai tre “consueti” appuntamenti al pomeriggio e alla sera.

Alle ore 16.30 al Teatro Dal Verme un concerto oggi più raro di una volta e cioè quello per banda, intitolato “Fiati”: in questo caso ci saranno in scena due organici fusi per l’occasione e cioè quelli dell’Antica Musica del Corpo dei Pompieri di Torino 1882 e quelli della Civica Orchestra di Fiati di Milano diretti da Lorenzo della Fonte. Nel contesto della musica da concerto, la banda e il suo repertorio vengono spesso considerati come “fratelli minori” dell’orchestra, che però hanno preceduto per nascita – le prime bande italiane sono addirittura Duecentesche – e costantemente affiancato nella diffusione capillare di ogni genere e dell’amore per esso. Brani originali e trascrizioni – da Händel a Gershwin, da Rossini a Rodrigo – compongono un programma per MITO SettembreMusica inteso a dimostrare la perizia e la versatilità di una compagine alla quale l’intera vita musicale è infinitamente debitrice.

Al Teatro Martinitt, alle ore 21, con gli Archi della Filarmonica di Torino (maestro concertatore Sergio Lamberto) si alternano “Micro e macro”, due concerti grossi e due «piccole musiche» si alternano per offrire due dimensioni diverse della vita. Il repertorio per orchestra d’archi è oceanico, spaziando dal Barocco ai giorni nostri è così per averne uno squarcio significativo in ottica “micro e macro” il programma passadall’eleganza del concerto barocco corelliano alla celeberrima Piccola musica notturna di Mozart che, da ammiratore e studioso di Händel, apprezzerebbe probabilmente a vedersi seguito da un concerto grosso del Sassone, autore che certo il danese Nielsen, modernista attento alla storia, non ha potuto ignorare componendo la sua Suite op. 1.

Alle ore 21 al Teatro Dal Verme “La luce, il mattino”, uno dei concerti più importanti di MITO SettembreMusica 2021: protagonisti l’Estonian Philharmonic Chamber Choir e la Tallinn Chamber Orchestra diretti da Tõnu Kaljuste. In programma la prima esecuzione in Italia di Sei la luce e il mattino su testi di Cesare Pavese di Tõnu Kõrvits, prolifico compositore estone (già applaudito a MITO) di formazione neoromantica e assiduamente ispirato da motivi e timbri della tradizione estone. Recentemente ha scritto questa ampia partitura sinfonico-corale che intona versi di Cesare Pavese e che ha già riscosso l’attenzione della discografia e il plauso della critica per la capacità di plasmare in un linguaggio quasi neo-mahleriano il messaggio del grande scrittore piemontese.

Com’è ormai tradizione dei concerti di MITO SettembreMusica, le esecuzioni sono precedute da brevi introduzioni che, domenica 19 settembre, sono tenute da Gaia Varon (“Fiati” e “La luce, il mattino”) e da Luigi Marzola (per “Micro e macro”).

Tutti i concerti sono senza intervallo e hanno una durata complessiva di circa un’ora.

Abbiamo sempre nuove cose
da farti sentire e da farti sapere
Iscriviti alla newsletter