Quartetto Arditti

Ultimo aggiornamento: 15/10/2020
Il Quartetto Arditti gode di fama mondiale grazie alle sue raffinate interpretazioni di musica contemporanea e del ventesimo secolo. Diverse centinaia di quartetti sono stati composti per l’ensemble fin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1974, per volere del violinista Irvine Arditti. Queste opere hanno lasciato un segno nel repertorio del ventesimo secolo ed hanno assicurato al Quartetto Arditti un posto nella storia della musica. Le prime mondiali di quartetti di compositori come Ades, Andriessen, Aperghis, Bertrand, Birtwistle, Britten, Cage, Carter, Denisov, Dillon, Dufourt, Dusapin, Fedele, Ferneyhough, Francesconi, Gubaidulina, Guerrero, Harvey, Hosokawa, Kagel, Kurtag, Lachenmann, Ligeti, Maderna, Nancarrow, Reynolds, Rihm, Scelsi, Sciarrino, Stockhausen and Xenakis mostrano la vastità del repertorio del Quartetto Arditti. L’ensemble ritiene che una stretta collaborazione con i compositori sia vitale per il processo di interpretazione della musica moderna e quindi cerca sempre di lavorare insieme ad ogni compositore di cui esegue le musiche. L’impegno del quartetto in campo educativo è dimostrato dalle frequenti master class e dai laboratori a favore di giovani musicisti e compositori provenienti da tutte le parti del mondo. Dal 1982 al 1996 i membri del quartetto sono stati “Resident string tutors” ai Corsi Estivi per la Nuova Musica di Darmstadt. L’estesa discografia del Quartetto Arditti comprende più di centosessanta registrazioni, di cui 42 sono state pubblicate per l’etichetta francese Naïve Montagne. La serie presenta opere di numerosi compositori contemporanei così come la prima registrazione digitale della musica completa per quartetto d’archi della Seconda Scuola Viennese. Uno dei dischi più recenti comprende la registrazione del poco conosciuto Helicopter Quartet di Stockhausen. L’integrale dei quartetti di Luciano Berio è stata registrata in presenza del compositore, poco prima della scomparsa del Maestro. Le incisioni più recenti comprendono musiche di Donaueschingen 2006, Lachenmann, Moe, Nancarrow, Paredes e Spahlinger. In trent’anni di carriera, l’ensemble ha ricevuto diversi riconoscimenti per il suo lavoro. Ha vinto il Deutsche Schallplatten Prize diverse volte ed il Gramophone Award per la migliore registrazione di musica da camera contemporanea nel 1999 (Elliott Carter) e nel 2002 (Harrison Birtwistle). Al Quartetto Arditti è stato inoltre assegnato, nel 1999, il prestigioso Ernst von Siemens Music Prize alla carriera.