Coro e Orchestra Ghislieri

Coro e Orchestra Ghislieri
Coro e Orchestra Ghislieri
Ultimo aggiornamento: 23/08/2022
Gruppo in residenza permanente al Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri di Pavia, Coro e Orchestra Ghislieri è considerato una fra le realtà italiane più originali nel campo della musica storicamente informata. La profonda passione del suo direttore Giulio Prandi per il repertorio sacro italiano del XVIII secolo, sostenuta e condivisa dai musicisti che ne fanno regolarmente parte, unita alla visione progettuale della Fondazione Ghislieri, ha consentito di sviluppare negli anni un progetto unico nel suo genere: far rivivere nel mondo contemporaneo il modello delle grandi Cappelle musicali del Settecento e riscoprire, a fianco dei capisaldi del repertorio barocco e classico, gli straordinari capolavori dimenticati di grandi autori italiani quali Perez, Jommelli, Galuppi. Il rigoroso lavoro di ricerca costantemente svolto dal gruppo, supportato da un Comitato Scientifico appositamente costituito in collaborazione con il Dipartimento di musicologia e beni culturali dell’Università di Pavia, ha inoltre consentito di rendere in modo autentico, anche sul piano interpretativo, la bellezza di questi capolavori. Un approccio calorosamente apprezzato dalle platee dei molti festival specialistici e delle più prestigiose sale da concerto europee presso le quali ogni anno il gruppo torna a esibirsi. Tra queste si ricordano: BOZAR di Bruxelles, Internationale Händel-Festspiele Göttingen, Festival Enescu di Bucarest, Auditorium di Lione, Arsenal di Metz, Oude Muziek Utrecht, Valletta Baroque Festival, Festival di Besançon, Festival d’Ambronay, Festival de La ChaiseDieu, Opéra di Rouen, Fondation Royaumont, De Singel e AMUZ ad Anversa, Tage Alter Musik in Herne, MAfestival di Bruges, Festival Monteverdi di Cremona, Festival Pergolesi Spontini di Jesi. Nel 2018 il gruppo ha celebrato con Giulio Prandi il suo quindicesimo anniversario, debuttando al Concertgebouw di Amsterdam e alla Philharmonie di Berlino nella stagione dei Berliner Philharmoniker. È tornato quindi a esibirsi nuovamente al Concertgebouw nel 2019, dove ha ricevuto una trionfale accoglienza per l’esecuzione di un programma con Sandrine Piau che accostava il Requiem di Jommelli al Requiem di Mozart. Sempre il Concertgebouw lo ha accolto nel 2021 nel suo primo concerto estero dopo il lockdown; gran finale del 2021 è stato il ritorno nella prestigiosissima sala di Anversa, De Singel, con il Requiem di Jommelli e i Vesperae solennes de confessore di Mozart. Dopo l’album di debutto per la rivista «Amadeus», l’ensemble ha realizzato una serie di dischi per Sony – Deutsche Harmonia Mundi dedicata agli autori più rappresentativi del costante lavoro di ricerca sul repertorio: Galuppi, Jommelli e Perez, con un volume live dedicato alla produzione romana di Händel. Nel 2018 è iniziata la collaborazione con l’etichetta Arcana – Outhere Music con la pubblicazione di un nuovo volume dedicato a Pergolesi contenente la Messa in re maggiore e l’inedito mottetto Dignas laudes resonemus, che ha ricevuto il prestigioso premio Diapason Découverte. Nel 2020 è uscito per Arcana – Outhere Music il nuovo disco dedicato al Requiem di Jommelli che ha vinto il Diapason d’Or, il Crescendo Découverte, la nomination per il Bestenlisten in Chor und Vokalensemble, e l’Alte Musik vokal/instrumental per il Preis der deutschen Schallplatten Kritik. Ultima incisione discografica, fatta durante il lockdown, la Petite Messe Solennelle di Rossini studiata sull’edizione critica di Davide Daolmi, ed eseguita sui pianoforti storici, ha vinto l’International Classical Music Award 2022 nella sezione “Choral”. I concerti dell’ensemble sono stati trasmessi da Rai Radio3, Culturebox – France Télévisions, Radio Klára, France Musique, RTBF Musiq’3, NDR, NPO Radio 4, WDR.