Torino / Mercoledì 20 Settembre 2017
Juan Pérez Floristán (c) Antonio del Junco
Juan Pérez Floristán (c) Antonio del Junco

Conservatorio Giuseppe Verdi / ore 17:00

AL QUADRATO

Il giovanissimo Juan Pérez Floristán propone un gioco di specchi: quello di immagini che hanno ispirato un poeta (Petrarca) o un pittore (Viktor Hartmann), a loro volta diventati fonte di ispirazione per Liszt e Musorgskij. Con in mezzo la meravigliosa vaghezza di Debussy, che flirta con i propri titoli ma, in fondo in fondo, dà suono solo alle proprie emozioni.

Modest Musorgskij Quadri di un’esposizione Claude Debussy Ce qu’a vu le vent d’ouest, da Préludes, libro I Ondine, da Préludes, libro II La fille aux cheveux de lin, da Préludes, libro I Des pas sur la neige, da Préludes, libro I La puerta del Vino, da Préludes, libro II Franz Liszt Sonetto n. 104 del Petrarca, da Années de pèlerinage Il pensieroso, da Années de pèlerinage Sposalizio, da Années de pèlerinage
Il concerto è preceduto da una breve introduzione di Stefano Catucci
Posto unico numerato € 5

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