Detlef Roth

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Vincitore nel 1992 del Concorso Belvedere di Vienna e nel 1994 del Concorso per voci wagneriane di Strasburgo, Detlef Roth si è rapidamente affermato come uno dei migliori baritoni tedeschi della sua generazione, sia come concertista sia come cantante d’opera. È ospite regolare del Grand Théâtre di Ginevra, dove ha cantato Donner in Das Rheingold, Gunther nel Götterdämmerung, l’araldo nel Lohengrin, Don Estoban in Der Zwerg di Zemlinsky e Jeletski ne La dama di picche di Čajkovskij. Negli ultimi cinque anni ha interpretato i ruoli di Zar (Zar und Zimmermann di Lortzing) ad Amburgo, Wolfram (Tannhäuser) a Berna, Hans Heiling a Strasburgo, il ministro (Leonore di Beethoven) a Bologna e l’araldo (Lohengrin) a Madrid e al Teatro alla Scala di Milano, dove ha debuttato nel 2007. Su richiesta di Armin Jordan è stato invitato a cantare in Die Königskinder di Humperdinck al Festival de Radio France di Montpellier e nello stesso anno ha interpretato il Conte nelle Nozze di Figaro a Tokyo e Lysiart in Euryanthe di Weber a Bruxelles. Nel 2008 ha debuttato con successo al Festival di Bayreuth nel ruolo di Amfortas (Parsifal) diretto da Daniele Gatti, ritornandovi l’anno successivo nuovamente sotto la sua bacchetta. Ha inoltre collaborato con molte tra le principali orchestre del mondo, tra cui Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, New York Philharmonic, Boston e Montreal Symphony, Gewandhaus di Lipsia, Bamberger Symphoniker, Tonhalle di Zurigo. Ha lavorato anche con direttori quali Chailly, Gergiev, Janowski, Nagano, Rattle, Schirmer, Sinopoli, Thielemann, Masur, Steinberg, Zinman, Gönnenwein, Herreweghe, Sawallisch e Tate.