Le Concert des Nations

Ph. David Ignaszewski
Ph. David Ignaszewski
Last update: before 2019
L’orchestra Le Concert des Nations fu creata da Jordi Savall e Montserrat Figueras nel 1989 durante la preparazione del progetto Canticum Beatae Virgine di M.A. Charpentier per poter disporre di un gruppo con strumenti d’epoca in grado di interpretare un repertorio che andava dal Barocco fino al Romanticismo (1600-1850). Il suo nome proviene dall’opera di François Couperin, Les Nations, concetto che rappresenta la riunione dei gusti musicali e la premonizione che l’Arte, in Europa, avrebbe recato per sempre un marchio proprio, quello del Secolo dei Lumi. Diretta fin dagli inizi da Jordi Savall, l’orchestra Le Concert des Nations fu la prima a essere formata in maggioranza da musicisti provenienti dai Paesi latini (Spagna, America latina, Francia, Italia, Portogallo, ecc…), tutti insigni specialisti di livello internazionale nell’interpretazione della musica antica con strumenti originali dell’epoca e criteri storici. Fin dagli inizi, Le Concert des Nations manifesta la propria volontà di divulgare un repertorio storico di alta qualità attraverso interpretazioni che rispettano rigorosamente lo spirito originario di ciascuna opera, ma interpretate con una volontà di rivalutazione. Ne sono buoni esempi le prime registrazioni di Charpentier, J S. Bach, Haydn, Mozart, Haendel, Marais, Arriaga, Beethoven, Purcell, Dumanoir… e più recentemente le opere registrate con la casa discografica Alia Vox, di Lully, Biber, J.S. Bach, Boccherini, Rameau e Vivaldi. L’impatto delle opere e degli autori prescelti, delle registrazioni e delle interpretazioni nelle principali città e festival musicali del mondo, l’hanno accreditata come una delle migliori orchestre con strumenti d’epoca, in grado di affrontare un repertorio eclettico e variato che va dalle prime musiche d’orchestra (L’Orchestra di Luigi XIII, 1600-1650) fino ai capolavori del Romanticismo e del Classicismo. Nel 1992 Le Concert des Nations debutta nel genere lirico con l’opera Una Cosa Rara di Martín e Soler. Più tardi avrebbe proseguito con questo tipo di concerti con la rappresentazione dell’Orfeo di Monteverdi, inaugurata nel 1993 e rappresentata nuovamente nel 1999, 2001 e 2002 al Gran Teatro del Liceu di Barcellona, al Gran Teatro Real di Madrid, a Beaune, Vienna e Metz. Nel 1995 rappresentò a Montpellier un’altra opera di Martín e Soler, Il Burbero di Buon Cuore, e nel 2000 Celos aun del Ayre matan di Juan Hidalgo e Calderón de la Barca, presentata in versione concerto a Barcellona e a Vienna. Altre produzioni liriche di rilievo sono Farnace di Vivaldi, inaugurata al Teatro de la Zarzuela di Madrid (2001) e pubblicata in CD, e il già menzionato Orfeo, che venne infine registrato in DVD dalla BBC/Opus Arte (2002), oltre a Les set paraules de Crist a la Creu de F. J. Haydn in co-produzione con Element Productions e Alia Vox (2007).