Stanislav Kochanovsky

Last update: 23/08/2022
Stanislav Kochanovsky è oggi considerato tra i più brillanti direttori russi. Con una profonda conoscenza ed esperienza del repertorio sinfonico e operistico maturata durante i suoi anni formativi come direttore residente del Teatro Mihailovskij e come direttore principale della State Safonov Philharmonic Orchestra, sta ora ricevendo attenzione dalle orchestre e teatri d’opera di tutto il mondo. Ospite regolare dell’Orchestre de Paris, dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, di Rotterdam Philharmonic, Philharmonia Orchestra, Oslo Philharmonic, Danish National Symphony, Netherlands Philharmonic, Dresdner Philharmonie, Orchestre Philharmonique di Monte-Carlo, Malaysian Philharmonic e delle principali orchestre russe, come Filarmonica di San Pietroburgo, Mariinskij Orchestra, Russian National Orchestra, National Philharmonic of Russia e Moscow Philharmonic Orchestra, Kochanovsky ha recentemente riscosso un grande successo nei suoi debutti con la Royal Concertgebouw Orchestra, i Wiener Symphoniker, la City of Birmingham Symphony Orchestra, la HR-Sinfonieorchester di Francoforte, la Royal Stockholm Philharmonic e la Israel Philharmonic. In seguito al grande successo del suo debutto al Verbier Festival nel 2017 con la Verbier Festival Academy, è ormai ospite regolare dirigendo ogni anno un’opera in concerto: Evgenij Onegin (2017), Rigoletto (2018), Die Zauberflöte (2019) e un programma sinfonico con i solisti Lucas Debargue e Mikhail Pletnëv, ritornando al prestigioso festival svizzero nel 2022 con Hänsel und Gretel. È inoltre ospite regolare dello Stars of the White Nights di San Pietroburgo, del Klarafestival di Bruxelles e di MITO SettembreMusica. Recenti impegni operistici hanno incluso La dama di picche e Evgenij Onegin (Opernhaus Zürich), Iolanta (Maggio Musicale Fiorentino), Principe Igor (Opera Nazionale Olandese) e Boris Godunov (Korea National Opera), lavorando con registi come Dmitri Cˇernjakov e Barrie Kosky. Come direttore ospite, si esibisce regolarmente al Teatro Mariinskij (Tosca, Madama Butterfly, Evgenij Onegin, Iolanta, Boris Godunov, Samson et Dalila, Khovanšcˇ ina) e ha più di trenta opere in repertorio. Oltre alla sua dedizione alla direzione dei pilastri del repertorio classico, Stanislav Kochanovsky ha un profondo interesse per le opere raramente eseguite. Nelle ultime stagioni, ha diretto lavori rari come il Requiem di Ligeti, Prefatory Action. Mysterium di Skrjabin- Nemtin e Psalmus Hungaricus di Kodály, l’opera incompiuta I giocatori di Šostakovicˇ, Silence di Mjaskovskij e la Sinfonia n. 21 Kaddish di Mieczysław Weinberg, le cantate Sulamith di Jan van Gilse e Giovanni di Damasco di Sergej Taneev. È anche impegnato a portare all’attenzione del pubblico opere di compositori viventi come Dean, Fedele, Broström, Visman, Campogrande, Martinsson, Golijov, Thorvaldsdottir, Tarnopolski, Rääts, Vasks, fra i molti altri. Stanislav Kochanovsky ha frequentato la Scuola Corale Glinka nella sua città natale, San Pietroburgo, prima di diplomarsi con lode al Conservatorio Rimskij-Korsakov, dove ha studiato direzione corale con Tatiana Khitrova (2004), organo con Nina Oksentyan (2004) e direzione lirico-sinfonica con Alexander Titov (2008). La sua collaborazione con il Teatro Mihailovskij di San Pietroburgo è iniziata nel 2007 dove, dall’età di 25 anni, ha avuto la preziosa opportunità di dirigere oltre 60 spettacoli di opera e balletto.