Il Caleidoscopio Ensemble

Il caleidoscopio
Il caleidoscopio
Last update: 02/08/2019
Nata in Australia, nel corso degli ultimi sette anni Lathika Vithanage si è affermata come una delle violiniste barocche emergenti della nuova generazione nel panorama musicale sia europeo sia australiano. Al suo arrivo in Europa, grazie a borse di studio del governo italiano, della Ian Potter Cultural Trust e dell’Australia Council of Skills and Development, ha potuto studiare con i migliori docenti di violino barocco, tra cui Stefano Montanari, Susanne Scholz, Judy Tarling, Richard Gwilt, Gottfried von der Goltz, Petra Müllejans, Olivia Centurioni, Elisa Citterio, Enrico Onofri, Manfredo Kraemer, Chiara Bianchini e Amandine Beyer. È regolarmente chiamata a collaborare e registrare con gruppi europei di alto profilo, tra cui Accademia Bizantina, Freiburger Barockorchester, Ensemble Clematis, Concerto Italiano, Cappella Mediterranea, Academia Montis Regalis e La Cetra Barockorchester. La sua passione è la musica da camera, che esplora con le due formazioni di cui è membro fondatore dal 2011, Il Caleidoscopio e AbChordis Ensemble, ma anche con gruppi europei stabili tra cui Concerto Italiano, Ensemble Clematis, Cappella Mediterranea, Montis Regalis, Les Cyclopes e Silete Venti!. Torna regolarmente in Australia, dove a maggio si è esibita come solista nelle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi con l’orchestra Queensland Baroque. Ha recentemente ottenuto un diploma di Master in violino classico e romantico sotto la guida di Amandine Beyer presso la Schola Cantorum Basiliensis. Nata Spagna nel 1981, Noelia Reverte Reche inizia la sua attività come chitarrista classica diplomandosi nel 2002. Nel 2005 inizia lo studio della viola da gamba presso il Conservatorio di Madrid e con Fahmi Alqhai, violista sivigliano. Nel 2008 si trasferisce a Milano per continuare gli studi presso l’Istituto di Musica Antica dell’Accademia Internazionale della Musica con Rodney Prada. Consegue il diploma nel 2011 e frequenta un corso annuale al Conservatorio di Brescia tenuto da Vittorio Ghielmi. Attualmente collabora con alcuni tra i più prestigiosi gruppi di musica antica sia in Italia sia all’estero: Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, La Divina Armonia, Il Pomo d’Oro, Arpeggiata, Il Canto di Orfeo, Cappella Mediterranea, Il Suonar Parlante, La Risonanza, In Alto, e con loro si è esibita in alcuni dei teatri più prestigiosi del mondo tra cui Szymanowski Philharmonic Hall di Cracovia, Béla Bartók National Concert Hall di Budapest, Kammerkonzert di Salisburgo, St. Reinoldikirche di Dortmund, Opéra Royal di Versailles, Shanghai Symphony Hall, Theater an der Wien, Hong Kong City Concert Hall. Accanto all’attività concertistica svolge una importante attività didattica. È docente di viola da gamba al Conservatorio di Latina. È inoltre regolarmente invitata ai corsi del Festival de Música Renacentista y Barroca di Vélez-Blanco di Almería, e ai corsi estivi dell’associazione Triacamusicale organizzati dal Festival Gaudete! di Varallo. Ha inciso per Stradivarius, Arcana, Brilliant, Ricercar e Deutsche Harmonia Mundi. Nata in Grecia, Flora Papadopoulos vive da molti anni in Italia. Si è diplomata in arpa moderna presso il Conservatorio di Parma con Emanuela Degli Esposti. In seguito, grazie a una borsa di studio della Fondazione Marco Fodella, ha studiato arpa barocca presso la Civica Scuola di Musica di Milano e sotto la guida di Mara Galassi, diplomandosi con il massimo dei voti. Si è laureata con lode in Conservazione dei beni Culturali all’Università di Parma e ha conseguito un Master in Musicologia a pieni voti presso l’Università Sorbonne di Parigi. Collabora tra gli altri con gruppi quali L’Arpeggiata, Ensemble Matheus, Concerto Italiano, I Barocchisti, Cappella Mediterranea. Ha suonato in sale quali Carnegie Hall di New York, Opéra Garnier di Parigi, Opéra di Versailles, Cité de la Musique di Parigi, Theater an der Wien, Wien Konzerthaus, Concertgebouw di Amsterdam, Megaron di Atene, Beijing National Center of the Performing Arts. Ha partecipato a registrazioni discografiche per Harmonia Mundi, MDG, Brilliant Classics, Arcana, Glossa, Ricercar, Erato, Naïve. È membro dell’ensemble Laboratorio ’600, impegnato nella riscoperta della tradizione musicale antica del sud Italia. Con loro ha inciso Occhi turchini per Glossa. Di recente uscita per Arcana il suo primo disco solista Unwritten: Bach, Biber, Corelli Marini, from violin to harp, che contiene sue trascrizioni di brani per il violino riadattati all’arpa barocca. Con questo programma, premiato dalla rivista «Amadeus» con cinque stelle, si è esibita come solista in numerosi festival italiani ed europei. Andrea Buccarella nasce a Roma nel 1987 e intraprende gli studi musicali nel Coro della Cappella Sistina. Dopo aver conseguito il diploma in organo e composizione organistica presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma (2008), ottiene il biennio specialistico in clavicembalo e tastiere storiche, sotto la guida di Enrico Baiano (2016). Nel 2018 consegue il master in clavicembalo presso la Schola Cantorum Basiliensis, sotto la guida di Andrea Marcon. Nello stesso anno vince il primo premio al Concorso Internazionale di clavicembalo di Bruges e il Premio Outhere, primo italiano a vincere questi premi nella storia di questo prestigioso concorso. Svolge un’intensa attività concertistica che lo ha portato a esibirsi in Europa, Stati Uniti, Corea e Giappone. Con i gruppi Abchordis Ensemble, Concerto Romano, La Cetra Barockorchester, Il Pomo d’Oro, Musica Antiqua Latina, Ensemble Mare Nostrum e Ensemble Barocco di Napoli ha preso parte a diverse incisioni discografiche. Nel 2011 assume la direzione dell’Ensemble Abchordis, per il quale intraprende un’intensa attività di ricerca, tesa alla scoperta di capolavori musicali del passato, inediti ed ineseguiti in tempi moderni, con particolare attenzione al repertorio sacro del Settecento italiano. Ha diretto presso festival e rassegne di rilievo in tutta Europa. Con Abchordis Ensemble ha registrato due dischi per Sony Deutsche Harmonia Mundi: Stabat Mater e Dies Irae con opere inedite del Barocco napoletano in prima registrazione mondiale.