Tony Allen

Last update: 24/04/2019
Nato a Lagos, in Nigeria, nel 1940, Toni Allen apprende la tecnica della batteria da autodidatta, ascoltando le registrazioni dei batteristi americani Art Blakey e Max Roach. Inizia a lavorare come musicista professionista nel 1960. Allen è riconosciuto come il miglior batterista e il più influente musicista africano, l’uomo con cui Fela Anikulapo Kuti crea ‘Afrobeat’, stile politicamente impegnato, diventato la forza dominante africana, la cui influenza continua a diffondersi ancora oggi. Allen ha dovuto superare le forti opposizioni dei genitori per realizzare il proprio sogno di diventare un musicista professionista. Il gruppo Koola Lobitos, formato nel 1965, suona un misto di highlife e jazz, il cui tipo di musica è così complicata e piena di cambi che l’auditorio inizialmente non capisce cosa sta ascoltando. «In cinque minuti abbiamo usato cinque diversi tipi di arrangiamenti. Era troppo complicato per il pubblico, perché non poteva capire cosa stava succedendo». Nel 1969, con i Koola Lobitos, affronta una lunga tournée negli Stati Uniti, vivendo in condizioni spartane; partono dalla costa est dove incontrano molti studenti nigeriani, attraversano poi Chicago, San Francisco e Los Angeles. L’album The ‘69 Los Angeles Sessions della band documenta l’emergere dell’ Afrobeat style, parallelamente al nascere della coscienza politica di Kuti. Una volta tornati in Lagos, Kuti rinomina la band Africa 70, la cui nuova consapevolezza porta all’elaborazione di un nuovo ritmo vibrante ed elaborato da parte di Allen per la musica e l’approfondimento delle forti tematiche sociali nei testi delle canzoni scritte da Kuti, per raggiungere un sound unico e potente. Allen si dedica dal 1981 al 1983 ad un nuovo progetto di afrobeat band, chiamato Mighty Irokos. Il gruppo riscuote notevole successo in patria, ma, grazie al successo ottenuto con gli Africa 70, il musicista sogna ormai un palcoscenico più grande. Nel 1984 lascia il Lagos per trasferirsi a Londra e spostarsi a Parigi solo otto mesi più tardi, dove ancora oggi vive con la sua famiglia. Dal 1990 diventa un musicista ricercato e da allora ha collaborato con numerosi artisti compresi Randy Weston, Groove Armada, Air, Charlotte Gainsbourg, Manu Dibango e Grace Jones. Sempre impegnato nel discorso di lotta politica, trent’anni dopo i dischi pubblicati con gli Africa 70, Allen vede la Nigeria di nuovo vittima delle stesse ingiustizie denunciate così vividamente e coraggiosamente dalla band. «La musica è la mia missione» dice Allen «non mi sono mai sentito completamente soddisfatto e sto ancora imparando dagli altri. Il mondo musicale è molto spirituale, e non credo ci sia una fine ad esso. Come musicisti, questa è la nostra missione da portare avanti».